TEANO

 
Personalità da ricordare
 
Giacomo CIPRIANO (14 aprile 1866 - † 20 agosto 1912)
 
Nacque a Teano il 14 aprile 1866 da Giuseppe e Maria D'Andrea. Conseguiti i diplomi di notaio e segretario comunale, divenne segretario della Congrega di Carità che all'epoca gestiva l'ospedale, il Monte dei pegni e i vari legati di beneficenza dell'antica casa santa dell'Annunziata. Portò nel lavoro, con la competenza derivante da seri studi giuridici, anche una spiccata passione per le memorie patrie come testimonia il suo prezioso lavoro L'Ospedale ed il Monte dei Pegni ovvero una pagina di storia di Teano Sidicino, stampato nel 1906. Da quelle pagine traspare il suo grande sostegno all'opera dell'amministrazione che in quegli anni dette vita al nuovo moderno ospedale nel soppresso monastero di S. Maria de Foris.
Con spirito certamente polemico, ma con seria documentazione, rivendicò le origini teanesi di Ludovico Abenavolo nei due opuscoli, pubblicati nel 1884 – 85, Per Ludovico Abenavoli, risposta ad Ettore Sconocchia e Ludovico Abenavoli Sidicino, nuova risposta ad Ettore Sconocchia. Altro suo grande merito fu quello di aver dato alle stampe molti scritti del canonico Bianco che giacevano inediti. Pubblicò infatti nel 1908, usando lo pseudonimo di Jacopo Porciani il volume Poesie e prose di Silvestro Bianco.
Morì in Teano il 20 agosto 1912.
 
(Guido Zarone)
(Nato il 14 aprile 1866 - Morto il 20 agosto 1912)
Uomo di svegliato ingegno, ottenne, fin dal l 25 nov. 1890 il diploma di segretario comunale e quelli di Notaio e Procuratore il 18 aprile 1896.
Dopo che il chiarissimo N. F. Faraglia ebbe pubblicato il suo pregiato studio su "Ettore e la Casa Fieramosca", (1883) si accese una fervida gara fra le città, per contendersi l'onore di aver dato i natali ai tredici eroi della Disfida di Barletta. In tale occasione il Cipriano (a. 1884 - '85) dette alla luce due interessanti monografie per dimostrare che Teano fu la patria di Ludovico Abenavolo.
Con la grande competenza che aveva nel Dritto Amministrativo, nel 1841 mise a nudo il plagio che il cav. Alessandro Corso, nel suo commento alla Legge Comunale e Provinciale, fece dell'opera del commend. Alessandro De Sterlich, senza neppure citarne l'autorità; e, celiando sulla disinvoltura e confrontando i due testi, il Cipriano dette ai suoi sensati rilievi il titolo di "Penne di Pavone" - vol. di pag. 100 in 8 Caserta.
A lui spetta pure il merito di aver volgarizzato molte interessanti memorie e molti ignoti documenti della storia di Teano, con l'elegante volume di p. 218 in 8, intitolato "L'Ospedale ed il Monte dei Pegni" - Caserta 1906.
Fra i tanti benemeriti, sepolti nell'oblio, riesumò i nomi gloriosi di due grandi benefattori del popolo; quello del canonico G. B. Morrone, fondatore del Monte dei Pegni, e quello di Pier Giacomo Simonetta, il quale, con donazione dei 24 ottob. 1573, aveva fondato l'ospedale civile di Teano.
Finalmente il Cipriano, appassionato raccoglitore di manoscritti e cultore di letterati paesani, nel 1908, sotto lo pseudonimo di Iacopo Porciani, pubblicò le poesie inedite di don Silvestro Bianco, appartenenti tutte allo stile bernesco.
 
Mons. Epifanio Monaco - 1928 - "Il Seminario di Calvi e Teano" - pag. 80.