TEANO

 
Personalità da ricordare
 
Santi teanesi
 
Reparata (8 ottobre)
 
Compatrona di Teano.
 

Santa Reparata - Una presenza di circa 1200 anni nella Città di Teano

Santa Reparata nacque a Cesarea Marittima, città della Palestina, verso l'anno 237 da famiglia cristiana. Fu martirizzata, all'età di circa 12 anni, il giorno 8 Ottobre dell'anno 249, al tempo della feroce pesecuzione scatenata da Decio, imperatore di Roma. Nonostante la sua giovane età, diede testimonianza di grande fede e non rinnegò il nome di Cristo, accettando le innumerevoli torture e la decapitazione finale. Nell'anno 637 le Reliquie della santa si trovavano a Scauri di Minturno, sicuramente portate dai cristiani della Palestina, fuggiti dalla loro terra in seguito alle invasioni arabe. A Scauri la santa Martire Reparata operò numerosi prodigi e miracoli, e se ne sparse la fama. Anche il duca di Benevento, di nome Sicone, volle portarvi la propria figlia, Paga, affetta da un male incurabile. Ottenuto il miracolo, il duca fu preso da zelo e trafugò le Reliquie per portarle a Benevento. Ma il carro trainato dai buoi, giunto presso Teano, sprofondò nel torrente della pineta e rimase infossato senza poterne più uscire. Allora Paga, la figlia miracolata del duca, attribuendo questo episodio al volere divino, perorò perché il corpo della santa Martire rimanesse a Teano. Così, nell'anno 830, la stessa figlia del duca fondò un Monastero di monache Benedettine di Monte Cassino e vi rimase per custodire il corpo di santa Reparata. Nell'anno 880, Pandolfo, vescovo di Teano, temendo l'avanzata dei Saraceni, che a quel tempo depredavano le oste mediterranee di Minturno, Gaeta e Formia, ordinò la traslazione delle reliquie dal Monastero alla Cattedrale, ben difesa dalle alte mura cittadine. Frattanto le Monache Benedettine, che avevano custodito fino ad allora le Reliquie, continuarono la loro vita di preghiera nell'annesso Monastero, finché, in ossequio alle prescrizioi del Concilio di Trento, nel 1559 si trasferirono all'interno della città fortificata. Nel monastero subentrarono, nello stesso anno 1559, i Frati Cappuccini. Nel 1810, a seguito della soppressione degli Ordini Religiosi, decretata dal Re Giuseppe Bonaparte, i Cappuccini abbandonarono la chiesa e il convento. Nel 1879 il Cardinale Bartolomeo d'Avanzo, vescovo di Teano, riscattò dal Demanio la chiesa e il convento e li affidò ai Missionari Redentoristi. Nel 1909, dopo ben 1129 anni, col consenso del vescovo Albino Pella e del Capitolo della Cattedrale di Teano, dietro richiesta del P. Gioacchino Iacovino, superiore della comunità Redentorista, le Reliquie di santa Reparata furono riportate presso la loro dimora d'origine il giorno 17 Ottobre, dove sono attualmente, da allora, custodite e venerate.

 

Antico busto reliquiale con un osso del cranio nella teca
(foto di A. Gammardella)