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I baffi del Re

 
 

In occasione della morte del primo re d'Italia Vittorio Emanuele II avvenuta nel 1878 un pasticciere di Casale Monferrato diede ad un biscotto la forma dei baffi a manubrio del re valoroso che da solo, cioè senza alleati, aveva affrontato l'impero austroungarico e persa la “Guerra regia”. Tale biscotto veniva impregnato di un liquore allora di moda detto Krumiro dall'arabo tunisino: erano nati i famosi krumiri. Oggi abbastanza scialbi senza quell'aroma liquoroso.
Non è l'unico ricordo del passato risorgimentale. Da qui, da Casale Monferrato, 35mila abitanti, partì la scaramuccia che sfociò in lotta aperta. Il castello fu assediato e difeso con animosità: una statua lo ricorda. Lo ricorda la fanfara dei piumati bersaglieri che attraversa le strade in occasione del Ballo dei cento e non più di cento, un'autentica kermesse elegante, esclusiva, che deve il nome ad una antica limitazione numerica oggi inesistente. Festa rituale di ogni inizio di aprile che risale al Risorgimento. Lo storico palazzo Treville, barocco, dal suggestivo ingresso e dal grandioso scalone, lo accoglie. La danza non è la prevalente attività degli ospiti, la maggior parte di età matura. Si cena, si ascolta musica anche karaoke, ci si pavoneggia con le pettorali decorazioni di imprese mai compiute, si viene fotografati oppure si fa un selfie, vien letta la mano o altri giochi. A mezzanotte spaghetti tricolore e alle ore quattro del mattino cioccolata calda monocromatica…
Oltre al “ballo” da ancient régime peculiarità di questa cittadina  antica capitale del ducato, in provincia di Alessandria, vi è lo Studium.
Nel 1476 il marchese Guglielmo VIII Paleologo fondò lo Studium Accademia – così si chiamava allora l'università - di Casale e del Monferrato per l'Arte, la Letteratura, le Scienze, la Storia, e le Varie Umanità; ente morale delle antiche accademie degli Argonauti, degli Illustri, dei Pellegrini, e degli Operosi, posto sotto i celesti patroni Sant'Evasio e San Giorgio Martire.  Il diploma  qui riprodotto attribuisce la qualifica di “accademico” conseguita da due soci del Club Sidicino oggi detta laurea ad honorem.
 Dopo un declino durato a lungo, lo Studium casalese fu rivitalizzato nel 1978 da un gruppo di studenti, scienziati, accademici, tra cui Alfredo degli Uberti, prorettore, dal 1980 al 2002.
Recente l'attribuzione dello Studium di Napoli (l'Università Federico II) a Totò della laurea ad honorem a 50 anni dalla morte. Il popolare comico, che ebbe tre funerali, si potrebbe chiamare Trismegisto (tre volte grandissimo) come il mitico autore della letteratura ermetica.

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 5 Maggio)