L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
Indice per autore
 
Indice Lucio Salvi
 
 

I figli illegittimi di Lombroso

 

Chi vuole interrogarsi per una autocritica ancorché differita può rispondere al Questionario dello scrittore francese Marcel Proust (1871 – 1922) che trova nella sesquipedale (come direbbe il nostro corrispondente… da Tuoro) opera “Alla ricerca del tempo perduto” oppure, più agevolmente può trovarlo nella rivista settimanale “Io donna” del Corriere della Sera in edicola ogni sabato sotto il titolo MINI QUESTIONARIO PROUST dello scrittore Paolo Di Stefano.
Quotidiano che lo propone anche nelle sue pagine ma solo per l'infanzia.
Chi invece vuole essere interrogato per verificare che l'autocritica corrisponde ad una presumibile oggettività mostri il volto ad un morfopsicologo. Il volto viene diviso da questi specialisti in tre piani: quello cerebrale che corrisponde alla fronte; un piano intermedio affettivo (naso, guance); un piano dell'istinto (dalla bocca al mento).
Si sono sottoposti all'esame morfopsicoanalitico, si fa per dire, celebri personalità del passato e questi sono gli interessanti risultati.
Il Presidente americano F.D. Roosvelt: sensibilità ad ogni stimolazione esterna, senso artistico, buona gestione delle proprie risorse, qualche elemento di chiusura, facilità di contatto con gli altri, inserimento nella vita di gruppo.
Il patriota Giuseppe Mazzini: presenza di interiorizzazione, qualche distacco dal mondo esterno, profonda riflessione, elevato autocontrollo, impulsività moderata, ben selezionato scambio con il mondo esterno.
Lo scrittore Victor Hugo: mancanza di attivismo, chiusura verso il mondo esterno, senso dell'egoismo, interessi limitati alle proprie condizioni di salute.
Bela Bartok, compositore ungherese: vivacità, umorismo, instabilità, facile adattamento a situazioni nuove.
La regina Vittoria d'Inghilterra: istinto di dominio, di possesso ed egoismo; non sviluppato il senso dell'altruismo ed il rispetto del gruppo.
Otto Von Bismark, Cancelliere tedesco: intelligenza attiva e pensiero molto concreto.
Il poeta Giacomo Leopardi: grandi ideali e spiritualità intensa, scarse capacità di realizzazione per volontà deficitaria, mancanza di ambizione.
Dal testo modificato del prof. Bartolomeo Valentino “La neuropsicomorfologia - metodo innovativo di lettura del volto”.
Cesare Lombroso (1835-1909) fondò l'antropologia criminale secondo la quale la personalità abnorme è determinata da tare e anomalie somatiche: teoria del crimine scritto in faccia. Incredibile! Ma sono tanti i lombrosiani. I morfopsicologi ne sono i figli.

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XI 2014 - n. 11 Novembre)