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Note musicali

 

“La musica è pericolosa” è l'affermazione di Federico Fellini (il grande cineasta scomparso nel 1993) che fa da titolo al libro del musicista Nicola Piovani edito da Rizzoli nel gennaio di quest'anno 2014. Racconta, a spiegazione, che nell'infanzia lo avevano portato ad ascoltare un'opera lirica; era capitato vicino ai fragorosi timpani per cui le orecchie gli sanguinarono.
“Fin da ragazzino (la musica) mi ha creato una dimensione di profonda malinconia. È qualcosa da cui devo difendermi” ecc.
La identica profonda malinconia quando ascolto “Toccata e fuga in re minore” di Sebastian Bach che mi ricorda l'uccisione dei figli del protagonista nel film La dolce vita da parte del padre. Una memoria ossessiva che si è placata con la raggiunta possibilità di esecuzione.
Fellini parla successivamente di una suggestiva danza di Albert Ketèlbay celebre negli anni venti “In un mercato persiano” che mi piaceva tanto e che mi ricordava chissà quali passioni adolescenziali.
Chi era Albert Wiliam Ketèlbey? Era un musicista compositore inglese (Birmingham 1875 – Isola di Wight 1959) che fece fortuna ai tempi del cinema muto componendo colonne sonore con preferenza alle ambientazioni esotiche come si comprende facilmente dai titoli delle più famose: Nella mistica terra d'Egitto, Nel giardino del tempio cinese, In un mercato persiano. Pezzi sinfonici classico-leggeri dai raffinati colori orchestrali e da un fluido e facile melodizzare.
Invito il lettore ad ascoltare la composizione In un mercato persiano con in mano la seguente guida.
Avrà la esatta percezione degli avvenimenti descritti musicalmente, nel loro progressivo svolgimento e ne trarrà la certezza dell'evento e della partecipazione.
Suggestioni che si vive puntualmente nella grande piazza Jemaa el-Fna di Marrakech.
Guida all'ascolto: la carovana dei cammellieri gradualmente arriva sulla piazza del mercato; si ode il grido dei mendicanti nella confusione che chiedono l'elemosina; entra sulla scena la bella principessa portata dalle serve e si ferma a guardare i giocolieri e gli incantatori di serpenti; arriva lentamente il nobile califfo e attraversa il mercato. La scena si interrompe.
Si odono di nuovo i mendicanti. La principessa si prepara a ripartire, la carovana riprende il viaggio. Il tema musicale della carovana si allontana progressivamente indebolendosi.
La piazza del mercato diviene deserta.

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XI 2014 - n. 5 Maggio)