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Recensioni: "Tete-Beche"

 

Chi si aspettava che il professore emerito Stefano Bianchi (tre lauree, trent'anni di insegnamento alla Università di Napoli) avesse illustrato il suo Atlante di Zoologia (come annunziato nell'invito programma della manifestazione tenutasi nell'elegante Caffè letterario ex Libris in Palazzo Lanza a Capua sabato 15 novembre), è stato deluso. L'Atlante non era presente, né l'editore Liquori si è scomodato dalla amena via Posillipo 394.
Il Maestro si è invece piacevolmente divulgato a spiegare i criteri che ha usato in questa multidecennale fatica allo scopo di facilitare la lettura e la immediata comprensione agli studenti.
Per illustrare l'opera l'Autore ha preferito le immagini grafiche, perché assai più efficaci, alle riproduzioni fotografiche. Ha usato colori diversi per ogni singolo apparato (cardiocircolatorio, urinario, ecc.) ma uguale per tutti gli organismi. Lo studente, i biologi, i naturalisti sono così facilitati nella ricerca, nella memorizzazione dei dati scientifici e nella comparazione degli esseri viventi.
Il volume di pagine 680, formato cm. 23 x 28, costa € 125.
L'Uomo traspare interamente da un altro testo presente, questo, in sala Tête-Bêche (che si traduce testa-piedi/capo-coda/sei-nove, dal modo di accoppiarsi dei lombrichi, delle sanguisughe, degli ermafroditi ecc.) con l'ironia, a volte il sarcasmo, il pessimismo leopardiano - la natura improvvida con gli esseri umani - con cui esamina e compara la sessualità degli invertebrati con quella nostra penalizzata, a Suo dire, dalla natura matrigna. Valutazioni che fanno parte anche della napoletanità?
E si domanda. Sono state fatte bene le cose, le creature? Condivisibile dubbio.
Un tocco di grazia nell'elencare le definizioni delle lucciole, coleotteri, che ne hanno dato poeti quali Pascoli Monti Tasso Redi ecc.
Scriveva il filosofo Tommaso Campanella il cui pensiero è pervaso dall'ansia rinascimentale di un contatto diretto con la natura: S'impara più dall'anatomia di una formica che non da tutti i libri mai scritti.
Presenti al meeting le Presidenti della Fidapa di Capua prof. Stella Circhirillo Baraldi, di S.Maria C.V. prof. Carla Giaquinto) e di Teano sig.ra Ruth Endres de Renzis di Montanaro.

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 12 Dicembre)