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il Sidicino
 
 
Gli Amici del Simposio
La degustazione di Domenica 20 marzo 2022:
Diano D'Alba DOCG Superiore "Pietro" 2016
 

(foto di Mimmo Feola)
 

Con gli “Amici del Simposio” abbiamo respirato l’aria delle Langhe con un Diano D’Alba DOCG Superiore “Pietro” 2016; un vino prodotto con uve Dolcetto della cantina Fratelli Aimasso, fondata nel 1930 a Diano d’Alba in provincia di Cuneo, che ha un ottimo rapporto qualità\prezzo.
Devo dire che la mia cantinetta ha tirato un sospiro di sollievo, perché la bottiglia che abbiamo aperto al Gran caffè Cristal è stata prelevata dal caveau del nostro Alfredo Balasco che ci ha promesso altre sorprese per il futuro.
Abbiamo avuto un ospite prestigioso alla degustazione: il poeta Pasquale Cominale che ha omaggiato tutti noi di una stampa della sua lirica “Fuochi di marzo” e che ha apprezzato il clima di piacevole convivialità dei nostri incontri.

Cantina Fratelli Aimasso
"Il mio unico rammarico è di poter vendemmiare una sola volta l’anno" dice Luca Aimasso che seguendo, assieme al fratello Gianni, in ogni aspetto la sua cantina, si è fatto portavoce di una nuova filosofia produttiva, nata dalla prosecuzione dei valori che da sempre contraddistinguono l’azienda Fratelli Aimasso.
La sua idea è che il vino debba stupire e dare grandi sensazioni ad ogni assaggio
questo l’ha portato alla continua ricerca di assemblaggi e procedimenti enologici sempre attraverso l’uso di nuove tecnologie, puntando alla ricerca della qualità, alla crescita di produzione e del mercato.
In questa ottica Luca è riuscito a creare due nuovi prodotti di cui va particolarmente orgoglioso: Alice, un Barbera d’Alba Superiore DOC e il Pietro, un Diano d’Alba Superiore DOCG, vini spontanei che incarnano il suo entusiasmo e la tradizione delle langhe. (G. F.)

Scheda di degustazione
Vitigno: Dolcetto 100%.
Colore: rosso rubino intenso, reso ancor più accattivante dalle ultime pennellate porpora che suggeriscono un vino ancora con marcate connotazioni giovanili.
Naso: vinoso, con sensazioni gradevolmente caratteristiche che accompagnano le note di fragolina di bosco, ribes rosso, ciliegia non molto matura e fiori di glicine.
Bocca: asciutto, gradevolmente ammandorlato, sostenuto da una tessitura tannica di ottima fattura, pur nel suo giovanile slancio, nonché da una freschezza ben presente ma, nel contempo, ben inserita nella struttura del vino stesso.
*****
Il Pietro, dunque, si presenta come un vino con ottime potenzialità di crescita nel tempo che deve solo essere aspettato con un po’ di pazienza per poter essere pienamente apprezzato.

(da Il Sidicino - Anno XIX 2022 - n. 12 Dicembre)