Celebrato in Cattedrale il memorial delle trecento vittime del raid aereo americano su Caserta del 27 agosto 1943.
È dal 2009 che si rinnova - ad iniziativa della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro in sinergia con la Curia diocesana - il rituale incontro di preghiera nel ricordo dei caduti civili di guerra.
Hanno preso la parola il parroco don Enzo De Caprio, che ha concluso con la Preghiera per le vittime di tutte le guerre, ed il presidente di Storia Patria Alberto Zaza d'Aulisio, il quale ha, tra l'altro, evidenziata la opportunità di rendere visibile alla comunità la lapide che fa memoria di quella tragica giornata e della ricostruzione dell'ala della cattedrale demolita da una delle bombe piovute sulla città.
Testimonials, tra gli altri, la signora De Simone, nipote del capostazione Gaetano Avizzano, immolatosi sul posto di lavoro della ferrovia insieme con altri dieci dipendenti, l'ingegner Lorenzo Di Guida, i cui nonni perirono tra le macerie della loro abitazione, il pensionato Vittorio Ventrone, che aveva sei anni e che conserva vivida nella mente l'immagine della casa contigua alla propria in via Vivaldi, tra le cui rovine perì l'intera famiglia di un allevatore di pecore.
L'assessore alla cultura del Comune di Caserta, Vincenzo Battarra, in rappresentanza del Sindaco, ha evidenziata la massima attenzione dell'Amministrazione nell'ambito delle iniziative previste per l'anno prossimo, 80° anniversario.
Presenti, oltre a cittadini che coltivano memorie familiari legate alle sofferenze patite dalla città nell'ultima guerra, l'Associazione Arma Aeronautica col presidente Elìa Rubino ed i consiglieri Benedetto Boncimino e Gaetano Natale, il presidente di circoscrizione Lions Giuseppe Casapulla, i rappresentanti dei Club Lions di zona Luigi Tennerello (Caserta Host), Michele Merola (Caserta Reggia), Giovanna Zarrillo (Caserta Terra di Lavoro Reloaded).

(da Il Sidicino - Anno XIX 2022 - n. 9 Settembre)