L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Primi frutti

 
l 3 febbraio è giunto all’Associazione questo messaggio del Dott. Fernando Riccardi, giornalista e autore di tante pubblicazioni, che ha preso parte alla Giornata. Ne pubblichiamo il testo unitamente alla risposta inviatagli dal Presidente.
 

Mi chiamo Fernando Riccardi e sono un giornalista che si interessa di storia. Sabato scorso, assieme al caro amico, avv. Ferdinando Corradini, sono stato a Teano per assistere al convegno su Erchemperto organizzato in maniera eccellente, per la qualcosa porgo all'associazione omonima le mie più vive congratulazioni.
Tornando dopo tanti anni nella vostra bella cittadina (vengo, infatti, da Roccasecca, nei pressi di Cassino), mi sono ricordato di alcune mie ricerche esperite in loco qualche tempo fa. Nel 1995, infatti, davo alle stampe un lavoro sul brigante Papone, alias Domenico Colessa, che dovrebbe essere conosciuto anche dalle vostre parti. Un capitolo del mio libro, ormai di fatto introvabile (io stesso ne conservo soltanto una copia), era dedicato proprio all'assedio che nel gennaio del 1648 Papone mosse a Teano.
Sarà opportuno ricordare che il Colessa, venuto fuori in occasione del tumulto antispagnolo di Masaniello, per tanti mesi tenne in subbuglio con la sua masnada di "fuorusciti" il territorio della media e dell'alta Terra di Lavoro, da Teano fino a Sora, ai confini con l'Abruzzo. Le mie ricerche portarono anche al rinvenimento di una lapide marmorea o, meglio, di una porzione di essa, che nel 1649 mons. Muzio de Rosis, vescovo di Teano, fece erigere nella cattedrale, nella Cappella del Soccorso, a ricordo della vittoria riportata l'anno precedente sui briganti. Papone, infatti, nonostante i reiterati tentativi, non riuscì mai ad impadronirsi della cittadina. Allora, parlo di 14 anni fa, riuscii a scovare un frammento di tale lapide nella cripta sotterranea della cattedrale che un tempo conservava le reliquie di San Paride.
Se a voi interessa potrei ricostruire tale vicenda sul vostro periodico. Anche perché ho raccolto numerose notizie assai interessanti e, in gran parte, inedite, che per ovvi motivi non hanno trovato posto nel mio libro. Aspettando un vostro cortese riscontro e scusandomi per l'improvvisa intrusione, porgo i miei più distinti saluti.

Fernando Riccardi

Illustre dott. Riccardi,
grazie per il messaggio inviatoci e grazie per la sua partecipazione alla Giornata del 31 gennaio scorso. Lei non ha bisogno di presentarsi: è ben noto per le sue pubblicazioni e per i suoi vigorosi interventi sul Brigantaggio e non solo quello dei tempi di Papone.
Sarà un piacere per tutti noi, e per i lettori de “Il Sidicino”, poter leggere suoi nuovi scritti su Papone. Alcuni nostri soci hanno potuto leggere e apprezzare la sua introvabile monografia “Il brigante Papone” che il nostro Guido Zarone possiede. “Il Sidicino” ha pubblicato lo scorso giugno il meritevole saggio dell'Avv. Ferdinando Corradini sulle industrie della media valle del Liri prima e dopo l'Unità d'Italia e pubblicherà con piacere le sue nuove ricerche su Papone.
Mi auguro che la comune appartenenza alla Terra di Lavoro possa essere foriera di ulteriori sue gradite collaborazioni.
In attesa, accolga i sensi di stima e di apprezzamento miei e dell'intera Associazione.

Pasquale Giorgio, presidente

(da Il Sidicino - Anno VI 2009 - n. 3 Marzo)