L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Povero Don Peppino!

 

Questo signore, munito di martello, che sta per distruggere la targa toponomastica di Piazza Giuseppe Garibaldi è Roberto Vincenzo Sindoni, Sindaco di Capo d'Orlando in provincia di Messina.
È la fine di luglio, ma il Sindaco non è stato preso da un colpo di sole, tutt'altro.
Sta simbolicamente eseguendo fi persona, come usavano un tempo i personaggi politici nella fase di avvio di un'opera pubblica, la delibera che ha cambiato nome alla piazza. Ora si chiama piazza IV Luglio, in ricordo dei caduti nella famosa battaglia navale di Capo d'Orlando nel 1299 tra Federico III e Giacomo d'Aragonaper il possesso della Sicilia.
Non intendiamo certamente incitare il nostro Sindaco a cambiar nome alle nostre strade, specie ora che ha conferito la cittadinanza onoraria a una signora scelta tra le tante legittime discendenti dell'Eroe che portano il nome della sventurata Anita. Stanno bene così, in fila: Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Umberto I e Via Garibaldi, con l'inserzione di Piazza della Vittoria, la vittoria del 1918, quella mutilata. Il nome della piazza costituisce pur sempre un omaggio occulto a Vittorio Emanuele III, il re soldato, immeritevole di essere ricordato per via di quelle leggi razziali che in effetti furono la versione novecentesca dell'ottocentesca legge Pica, promulgata da suo nonno, il re galantuomo, per spedire all'altro mondo, fucilati senza processo, decine di migliaia di contadini del Sud.
Ci vorrà ancora moltissimo tempo per far avvertire anche a Teano quel senso di riscatto dalla sciagurata colonizzazione impostaci nel 1860 che invece si sta rapidamente diffondendo in tutto il ìMeridione.

Don Buttà

(da Il Sidicino - Anno V 2008 - n. 9 Settembre)