L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Nuovi libri per Natale

 
 

Babbo Natale ha portato quest'anno, con qualche settimana di anticipo, due ricchi doni ai Teanesi amanti della storia e delle tradizioni cittadine. Nello scorso mese di novembre sono stati stampati i due volumi, di cui riproduciamo sopra le copertine, che rappresentano un grande arricchimento per la nostra letteratura storiografica.
ll volume degli Atti del Convegno “Stefano Delle Chiaie, attualità delle sue ricerche” è stato ampiamente segnalato su queste colonne, nel numero scorso, perché l'organizzazione del convegno e la stampa degli atti sono opera dell'Associazione “Erchemperto".
La presentazione del volume, come preannunziato, e stata fatta il 17 novembre, nella prestigiosa e suggestiva storica sede della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, l'ex convento palatino dei Passionisti, con largo intervento di personalità. ll fatto che la Società di Storia Patria abbia curato la presentazione è un riconoscimento che va a ripagare lo sforzo dell'Associazione che non gode di sovvenzioni pubbliche.
ll 24 novembre, nel salone dell`episcopio, è stato presentato il volume sulla Cattedrale, riedizione totalmente rifatta e di molto ampliata del libro che Giulio De Monaco e Guido Zarone, sollecitati da quel grande custode della Tradizione che fu il sempre compianto Mons. Sperandeo, scrissero e pubblicarono nel 1977.
ll nuovo volume, di 141 pagine in grande formato e interamente a colori, è stato curato dall'editore napoletano Franco di Mauro, nel cui catalogo figurano prestigiosissime opere. Ha una ricca veste grafica e un rilevante corredo fotografico, nella quasi totalità opera del noto fotografo sorrentino Giuseppe Coppola, ma non mancano alcune ottime foto dei teanesi Mimmo e Sergio Feola, Roberto Feroce, Pinuccio Mastrati. È inoltre corredato di due preziose tavole, la pianta e lo spaccato assonometrico del tempio, eseguite con minuziosa cura dall'arch. Cesare Imbriglio e rese veramente godibili dal grande formato dell'edizione.
La presentazione, affidata a illustri docenti universitari, come richiedeva il valore dell'opera, si e svolta in un clima di grande emotività, suscitata dalle sempre avvincenti esortazioni del vescovo Mons. Aiello e corroborata dall'esecuzione di alcuni brani musicali.
Il nuovo testo e più che doppio rispetto a quello della prima edizione e contiene i risultati di ulteriori ricerche e scoperte. Vi sono minuziosamente descritti molti particolari delle componenti architettoniche e delle decorazioni della cattedrale distrutta, che non e dato rinvenire nelle pur pregevoli specifiche opere del canonico Arminio De Monaco e del cantore Filomeno Cipolla. Grande attenzione gli autori hanno prestato alla ricchezza di frammenti di urei e capitelli lotiformi che si rinviene tra il materiale repertato durante la ricostruzione e conservato nella cripta e nell'episcopio. Dando cosi ampia prova della preesistenza di un lseion nel luogo dove fu sepolto san Paride e fu quindi edificata la prima cattedrale.

(da Il Sidicino - Anno IV 2007 - n. 12 Dicembre)