L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Poesia: "I figli di Eva" di Alberto Mancini

 

“Laudato sii per sora acqua", Francesco a Dio dicea,
quel ch'oggi avrem bevuto non sapea.
Adesso non sol I'acqua è assai diversa,
anche la fratellanza purtroppo è cosa persa.

O vacua società! Insulto all'uomo
è voglia di moderno e consumismo
quando progresso e cose fatte male
inquietan psiche, corpo e la morale
a chi vegeta solo in esistenza
e a chi del viver cerca anche I'essenza.

Che cosa è infatti oggi questa vita
che vana di valori e d'ideali
spinge a scagliarci gli uni contro gli altri
solo per ingrandire i capitali?

Si può chiamar civile una nazione
in cui regola è la sopraffazione,
in cui vince soltanto il prepotente
ch'è sordo a ogni diritto della gente?
In cui camorra, legge e istituzioni
non fregano soltanto i furbacchioni?

Lo stile ereditammo da nostr'avi
ch'inventarono i liberi e gli schiavi.
Nell'epoca moderna i nomi son cambiati,
la frusta ed il bastone son stati accantonati.
Oggi son contentini, il tifo, il “dio denaro"
che impediscono al gregge d'esser lucido e chiaro.

Sarìa “vera solutio" chiedere aiuto a Dio
o interpretar Ia Bibbia dicendo "Fratel mio"?
Forse nostra è chimera, d'odio è nostro il destino,
noi siam la miserabile stirpe del rio... Caino.

(da Il Sidicino - Anno III 2006 - n. 11 Novembre)