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Quando Berta filava

 

Non amo i "laudatores temporis acti ": tutti quelli, per intenderci, che dicono - ai miei tempi!
Che, in poche parole, amano l'esercizio improduttivo della nostalgia del passato.
Pur tuttavia è un dato incontrovertibile che molte cose riguardanti l'assetto organizzativo e amministrativo della nostra città, col passare del tempo, invece di migliorare e progredire, è diventato sempre più involuto e meno efficiente; anzi è peggiorato rispetto a quello di prima.
Quanto detto è riscontrabile nei vari campi dell'amministrazione locale: assetto abitativo, sanitario, della pulizia e dell'ordine pubblico ecc. ecc.
Per motivi di opportunità e di spazio, mi soffermo a riportare qualche piccolo esempio.
Sessanta o settanta anni fa Teano, il mio bello e amato paese, era dotato di più servizi e più capacità organizzative anche se la popolazione era più numerosa e le risorse economiche erano minori; possedeva un bel complesso ospedaliero, una Tenenza dei carabinieri, un presidio della Guardia di Finanza, due Teatri con annesse sale cinematografiche, un attrezzato Catasto ed un efficiente Ufficio delle Imposte.
Sul vasto territorio comunale, poi, erano sparsi un serie di Uffici Postali che svolgevano il loro compito con precisione e regolarità. E vi erano tanti altri servizi e attività (un artigianato e un commercio fiorente, che altri paesi limitrofi ci invidiavano: vi ricordo solo la famosa via dei calzolai e le leggendarie fiere del bestiame.
Ora tutto ciò non esiste più ma, quel poco che resta, risulta misero o, a dir poco, fatiscente e mal funzionante.
La macchina amministrativa, poi, non appare certamente adeguata alle esigenze di una popolazione che diventa sempre più vecchia e bisognosa. In particolare per quanto riguarda la sistemazione delle strade e dei vicoli, soprattutto per ciò che riguarda la pulizia e il decoro della città stessa.
Nella mia lontana immaginazione ritorna sempre un breve flash back, dove un omino (c.d. 'ntorzapecora) vestito di nero, con gambali e baffetti tirati all'insù, sempre con un frustrino tra le mani, riusciva a tenere a bada e in ordine il decoro e la pulizia di un intero quartiere della città.
O tempora, o mores!
Mi viene proprio da dire che, forse, "si stava meglio quando si stava peggio!".

Teano, 4 dicembre 2017

Pasquale Mesolella
(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 12 Dicembre)

 
La foto storica immortala il nutrito gruppo di vigili urbani e delle guardie forestali teanesi, a ridosso della seconda guerra mondiale.
A centro della foto spicca la figura maestosa dell'allora comandante Santoro; a lato, sullla destra seduto, con i baffi all'insù, il famoso vigile " 'ntorzapecora ".