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Mi Alma canta

la musica che unisce
 
foto di Giancarlo Di Petrillo
 
Ti inchiodi a questo mondo
per non dimenticarlo,
perché nessuno
e neanche Dio
può dimenticare
ciò per cui ha sofferto
e guardi con solitudine
a tutti quelli che si sono
lasciati mordere dall'amore
ma sono scappati via troppo presto
perché potessero morirne.

Maria Rosaria Altieri

 

Note di passione: è questo il titolo del concerto-preghiera svoltosi il 14 aprile nella Chiesa di Santa Maria La Nova a Teano, e replicato il giorno dopo a Vitulazio, nella Chiesa di Santa Maria Dell'Agnena. Un'esperienza intensa di musica, canti e meditazioni ha entusiasmato e gratificato i numerosi presenti. L'applauso calorosissimo, giunto come una liberazione alla fine del concerto, ha espresso, in maniera inequivocabile, il convinto apprezzamento.
Il Coro polifonico di Teano “Mi Alma canta” prende nome dall'omonimo canto del Gen Verde ed è stato fondato nel 1994 dal M° Gaetano Parente che, da ben venticinque anni, organizza concerti, superando ostacoli e traversie, sostenuto unicamente da un'inestinguibile passione per la musica e dal desiderio di trasmettere, attraverso di essa, i valori universali del Bene e del Bello.
Tra i coristi esistono differenze di età, di carattere, di sensibilità musicale, di competenze. Ma ciò che colpisce è che proprio da queste diversità, grazie a continue prove ed esercitazioni, si giunge poi alla magica vetta dell'armonia. Ed è gioia per l'anima!
Di bravura ineguagliabile è il pianista M° Cristiano Liuzzi, che in questa occasione è stato accompagnato in alcuni brani dal giovane figlio Vincenzo e dal fratello Valerio, che hanno suonato rispettivamente il violino e lo jambè.
Bravissimi tutti i solisti: il soprano Cristina De Fusco, Anna Faella, Federica Zanga, Antonio Imondi e Domenico Rocco. Tra i brani eseguiti, alcuni dei quali rielaborati dal M° Parente, sono stati particolarmente apprezzati l'Ave Verum e il Dies Irae di Mozart, il Crucifixus di Vivaldi, lo Stabat Mater di Pergolesi. Ma anche i canti del Rinnovamento dello Spirito, del Gen Verde e di Marco Frisina hanno messo bene in evidenza le possibilità espressive e tecniche di tutti i coristi.
Il tema della Passione di Cristo è stato, quindi, artisticamente riproposto attraverso un repertorio che ha spaziato dalla coralità sacra classica a quella contemporanea. Così anche le meditazioni, scelte dal parroco don Luigi Migliozzi e lette durante il concerto-preghiera, sono state tratte da autori diversi: George Bernanos, Eric-Emmanuel Schmitt, Metastasio, Michel Quoist... Ma più di ogni altra, forse, ha generato riverberi d'amore la poesia della giovane Maria Rosaria Altieri, autrice della Via Crucis edita nel 2012.
Un grazie di cuore a tutti i partecipanti che, ancora una volta, ci hanno ricordato che davanti all'Amore folle celebrato nella Pasqua, l'anima esulta e non può non cantare.

Carmen Melese
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 4 Aprile)

 
foto di Giancarlo Di Petrillo
 
foto di Giancarlo Di Petrillo