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Teatri d'anima - V edizione

 

Il festival Teatri d'Anima, organizzato dalla Diocesi di Teano-Calvi in collaborazione con l'associazione Bereshit Teatro, prosegue nel tentativo di celebrare l'unione tra valore artistico e valore etico del teatro, rinnovando l'invito, rivolto particolarmente ai giovani, ad aprirsi spontaneamente alla dimensione del sacro, anche attraverso il canale privilegiato della cultura.
“Con l'iniziativa Teatri d'Anima - afferma il Vescovo Arturo Aiello -  la nostra diocesi intende offrire ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà un'occasione per riflettere, per incontrarsi, per dibattere sui movimenti dello spirito e le inquietudini del cuore che ancora persistono, nonostante tutto”.
Il primo dei quattro spettacoli in programma, Ricordami di amarti, è andato in scena sabato, 9 gennaio 2016, nell'accogliente teatro parrocchiale di Marzano Appio.
Il lavoro, seguito da un pubblico attento ed emotivamente coinvolto, è stato scritto, diretto e interpretato da Crescenzo Autieri, in scena con Giusy Palmiero, Raffaele Di Paolo, Amelia Aletta, Mimmo Orefice, Mariabianca Lanna e Marco Autieri.
I bravissimi attori hanno rappresentato, con straordinaria aderenza alla realtà, drammi e sentimenti che appartengono agli esseri umani, più di quanto essi stessi non ne siano spesso consapevoli. Rabbia, gelosia, sconforto, disincanto! E poi fiducia, speranza, voglia di ricominciare. Desiderio folle di scomparire per sempre nell'abisso della non-coscienza. Poi l'istintivo coraggio di rialzarsi in volo, nonostante le ferite dell'anima, nel disperato tentativo di ritrovare, sotto le sembianze di un bambino, il volto vero dell'amore.
Il secondo spettacolo della V edizione, Cechov Suite, si è svolto sabato 23 gennaio, presso il teatro parrocchiale di Pignataro. Sebastiano Cappiello e Daniele Mattera, hanno rappresentato, con brio e originalità, quattro brani del novelliere e drammaturgo Antòn Čèchov: Lo specchio deformante; Il fratellino; le due versioni (1886 e 1903) della scena-monologo I danni del tabacco. Elementi caratteristici della rappresentazione sono stati: uno specchio deformante, in grado di catturare la falsità e trasformarla in verità; due maschere ironiche, talvolta inquietanti, sul volto degli attori, a rappresentare una fuga dalla realtà e, nello stesso tempo, un'audace affermazione di libertà. Sul palcoscenico, infatti, si possono liberamente rappresentare ed esorcizzare aspetti dell'animo umano che difficilmente affiorano nella vita reale. In genere ognuno di noi vive e agisce sotto i riflettori degli occhi della gente, cercando quanto più possibile di non deludere le aspettative altrui. Ciò comporta spesso una limitazione della propria libertà e, nel peggiore dei casi, l'assunzione di un atteggiamento ipocrita, denunciato apertamente dallo scrittore russo.
Ma a volte, guardandoci allo specchio, i nostri occhi ci interrogano e suscitano in noi  queste domande: Chi sono? dove vado? cosa voglio? La vita, in fondo, serve anche a trovare risposte plausibili a questi interrogativi.
Il festival Teatri d'Anima è dunque un luogo d'incontro tra artisti sempre protesi alla ricerca del senso della vita, e spettatori pensanti, curiosi anche di confrontarsi con forme particolarissime di utilizzo del teatro e della teatralità.
Don Vitaliano Mandara, responsabile dell'ufficio di Pastorale Giovanile della diocesi di Teano – Calvi, con il direttore artistico Angelo Maiello, unitamente all'intero staff, sono ora al lavoro in vista del terzo appuntamento: Piccole donne, adattamento e regia di Ferdinando Smaldone, che andrà in scena sabato 20 febbraio 2016, alle ore 20:00, presso il teatro parrocchiale di Vairano Scalo. Nello spettacolo, che si ispira al noto romanzo di Louisa May Alcott, un cast esclusivamente femminile catturerà l'attenzione, mettendo in scena le vicende della famiglia March, che rispecchiano quelle della stessa famiglia dell'autrice.
Infine sabato, 27 febbraio 2016, ore 20.00, presso il suggestivo castello di Riardo, concluderà la rassegna il tanto atteso Critone, adattamento e regia di Angelo Maiello, con Giuseppe Ferraro. Il testo di Platone, con la sua intrinseca natura teatrale, sarà messo in scena con il chiaro intento di evidenziarne la sua folgorante attualità.
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Costo abbonamento € 20
Costo singolo spettacolo € 10
Ingresso gratuito per tutti i giovani dai 16 ai 25 anni.

Carmen Melese
(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 1 Gennaio)

 
Marzano Appio - 9 gennaio 2016 - «Ricordati di amarti» (foto di Giancarlo Di Petrillo)
Pignataro Maggiore - 23 gennaio 2016 - «Cechov Suite» (foto di Giancarlo Di Petrillo)