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XXI Giornata Nazionale Vittime Civili delle Mafie

 

19 marzo ‘94... Vi canterò la storia di un matto... Che senza fucile ma con le sue parole, riuscì a scuotere il cuore delle persone. Solo qualche mese fa, citando le parole in musica di un nostro Rover, il Clan/Noviziato "Aquile Randagie" del Gruppo Scout Teano 3 cominciava la sua attività di servizio sui terreni confiscati alla Camorra nel territorio di Teano. La Route di servizio "Terra Mia", in quel di Pugliano, ha segnato solo il primo passo di chi, investito dei nuovi colori, ha continuato fortemente a credere negli stessi valori, in particolare a quelli della meravigliosa scelta politica che ci impegna, tutti i giorni, a sporcarci le mani per migliorare il luogo che ci ospita. Quando credi che la legalità e la giustizia siano i capi saldi dell'uomo e della donna della partenza, ecco allora che il normale evolversi degli eventi ti porta a raccogliere la nuova sfida proposta dall'agesci. Così, avvicinandoci alla primavera e a quel 21 Marzo, clan, noviziato e la neonata alta squadriglia del reparto "Mafeking", hanno iniziato il percorso verso la XXI Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il cammino è iniziato proprio da dove avevamo lasciato l'anno precedente, nel segno della continuità siamo ripartiti da Pugliano, per visitare il bene confiscato alla camorra e che, tramite LIBERA e la NCO, nuova cooperazione organizzata, è stato intitolato ad Antonio Landieri, ragazzo con disabilità, originario di Scampia, vittima innocente di un vile attacco camorristico. Il primo passo, scegliere il nome della vittima per conoscere la sua storia, era quindi compiuto. Grazie alla preziosa collaborazione con l'associazione Millescopi + 1, abbiamo conosciuto meglio la storia di Antonio, un incontro intenso e toccante con alcuni rappresentanti della già citata associazione ci ha permesso di avere gli strumenti giusti per raccontarlo alla Comunità in un azione di memoria, il passo successivo era già all'orizzonte. Così, il 19 Marzo 2016, nell'anniversario della morte di Don Peppe Diana, grazie alla sensibilità del primo cittadino e della sua giunta sul tema della legalità, tra cui la delegata ai beni confiscati alla camorra Adele Passaretti, i ragazzi hanno allestito nella Sala dell'Annunziata una mostra itinerante, per raccontare a tutti la storia di Antonio. L'attività condivisa sui social e pubblicizzata dall'AGESCI, è così arrivata ai familiari di Antonio, ed i ragazzi si sono così guadagnati l'invito a conoscersi, suscitando la felicità per una vita sì spezzata, ma mai dimenticata. L'ultimo step di questa bellissima sfida ha visto i ragazzi sfilare nel corteo del 21 Marzo 2016 a Napoli, con partenza da Piazza del Plebiscito fino ad arrivare alla rotonda Diaz. Lì alle ore 11:00, in contemporanea nazionale con tutte le piazze interessate, si è data lettura, in un momento di emozione e commozione, di tutti i nomi delle vittime di Camorra. Il premio finale per i nostri ragazzi è arrivato a fine giornata, grazie all'incontro con i genitori e la sorella di Antonio, si è concluso il percorso con un forte abbraccio ed una spontanea foto ricordo. Un bella e coraggiosa attività dal forte impatto sui ragazzi, perché non si dimentichi mai che questa terra è nostra, e come recita un noto canto scout, "nun s'adda tuccà".

Alessia Lepre
(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 3 Marzo)

Foto di Mimmo Feola