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Indice Giuseppe Leone
 
 

Settembre, andiamo. È tempo di migrare…!

 

Potrebbe esserlo anche per chi è rimasto per 25 anni in una stessa parrocchia alla guida di un gregge che è porzione del popolo di Dio.
Arrivato a Teano come parroco il 18 Agosto 1985, quando la parrocchia si fregiava del titolo di di S. Marco Evangelista, ho vissuto al mia storia di “pastore” come collaboratore di ben 3 Vescovi, fino al 18 Agosto 2010, quando ormai la parrocchia da parecchi anni è intitolata ai Santi Cosma e Damiano, con sede in S. Maria La Nova, trasferita dalla Madonna delle Grazie fin dal momento del cambio del titolo, avvenuto con Mons. Felice Cece nell'anno 1987.
Fu proprio Mons. Cece che mi chiamò al servizio pastorale in questa parrocchia di Teano.
Lungo questi anni ho dovuto occuparmi spesso delle varie chiese che si trovano disseminate sul territorio parrocchiale. In particolare, ho dovuto curare il rinnovamento di quelle più utilizzate: S. Maria la Nova e S. Maria delle Grazie, ma senza trascurare S. Antonio Abate, la cappella della Madonna del Rosario in Teano Scalo, S. Pietro in Aquariis che da svariati anni è usata come sala per attività culturali.
Certamente la chiesa più curata è stata S. Maria la Nova, che ha visto un continuo impegno di lavori strutturali ed estetici per renderla sempre più accogliente e bella , affinché chiunque potesse, entrando per pregare, sentire un'atmosfera sacra. In ordine di tempo gli ultimi lavori a ritroso sono stati la realizzazione delle vetrate istoriate raffiguranti i dodici apostoli, il rifacimento dell'impianto elettrico, con relativo impianti di sicurezza, una grande tela raffigurante i Santi Cosma e Damiano con al centro la Madonna. Quest'ultima opera realizzata dal maestro Nicola Migliozzi di Calvi Risorta e sistemata all'interno della chiesa sovrastante il paravento.
L'impianto elettrico è stato possibile realizzarlo grazie al finanziamento della CEI che ha contribuito offrendo l'intera somma dell'impianto di sicurezza, a cui la parrocchia ha provveduto ad aggiungere il resto. L'occasione ha fatto si che si provvedesse anche ad istallare un impianto di riscaldamento alimentato a metano. Ma, certamente, fiore all'occhiello di questa chiesa, oggi, è la realizzazione delle vetrate eseguite dalla ditta Mellini di Firenze e che, come detto, rappresentano i dodici apostoli.
Motivo ispiratore del soggetto per le vetrate è stato il numero delle finestre che illuminano la chiesa e che sono appunto dodici lungo l'unica navata. Ma va detto che a questo si aggiungono altri due motivi più importanti: la recente conclusione dell'anno sacerdotale, chiuso dal pontefice a Roma in assemblea col clero il 29 giugno di quest'anno e la ricorrenza del giubileo del Parroco per i 25 anni di servizio pastorale in questa comunità dei Santi Cosma e Damiano, dal 18 Agosto 1985 al 18 Agosto del 2010.
Mi sembrano abbastanza i motivi per cui fortemente si è voluto lasciare questo segno ai posteri che potranno così ammirare il lavoro eseguito con maestria e realizzato grazie al contributo di tutta la comunità a cominciare dal parroco. Con l'immagine viva e colorata dei personaggi si ammirano i segni caratteristici per ciascun apostolo, nonché il nome sottostante l'immagine di ciascun apostolo.
La chiesa con la luce esterna che illumina le vetrate, è allo stesso tempo resa omogenea in tutto lo spazio dando alla stessa un senso di raccoglimento che invita alla preghiera e al senso del mistero.
Cosa aggiungere se non che davvero la chiesa di Santa Maria La Nova, impreziosita da tale opera, si presenta come una chiesa bella nella sua austerità, ma anche valida da un punto di vista estetico e storico. Peccato che, data la posizione logistica, una piazza che sembra l'immondezzaio di Teano, con una bella, ma trascurata fontana,unica in Teano, che perde acqua ed è sempre sporca e infestata di erbacce, con le fogne perennemente otturate e nauseabondi, con di fronte dei baracconi coperti di amianto o lamiere arrugginite, che deturpano non poco l'ambiente, la fanno trascurare dai teanesi che preferiscono altre sponde, perdendosi tuttavia lo splendore e il decoro di una chiesa che meriterebbe ben altra attenzione e stima.
Ma… tant'è! S. Maria La Nova, al momento rimane l'unica chiesa in Teano a fregiarsi di un capolavoro quali sono le vetrate istoriate e artistiche che ormai sono realtà e fanno bella mostra di se allietando chi nonostante tutto, frequenta nell'umiltà e nella semplicità la propria chiesa parrocchiale.
Settembre, andiamo. Forse anche per me è tempo di migrare per trovare altri e più verdi pascoli!

Don Peppino Leone
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 10 Ottobre)