Come accennato innanzi, mi soffermerò, brevemente, riservandomi, se mi sarà consentito, di riprendere in esame più dettagliatamente l'argomento, sulla carestia del 1763/64 e sulla peste del 1656.
L'anno 1764 fu per Napoli “l'anno della fame”: Nell'arco di quell'anno la mortalità raggiunse punte catastrofiche sia nella città che in tutte le province del Regno.
Tanucci parlava di 300.000 morti nel Regno, mentre, secondo stime più recenti i morti per fame ed epidemia non avrebbero dovuti essere troppo lontani dai 200.000. La crisi ebbe conseguenze demografiche gravissime, perchè alla mancanza di mezzi di sussistenza si associò una recrudescenza delle malattie endemiche a carattere regionale. La carestia, infatti, fu seguita dall'epidemia che trovò un terreno favorevole in una popolazione provata e debilitata dalla fame.
Esaminiamo il numero dei decessi nel corso del decennio 1760-1770 per l'intera diocesi (cfr. tab. 3).
E' abbastanza evidente l'andamento stazionario della mortalità nel corso del decennio, con una impennata nel 1764, dovuta soprattutto all'elevato numero di decessi in Pietravairano e Presenzano, dove la carestia fu certamente seguita dall'epidemia. Per le altre terre vi è solo un lieve aumento della mortalità che lascia presupporre che l'epidemia non colpì in maniera uniforme il territorio della diocesi..
La peste arrivò a Napoli nell'aprile del 1656 provocando gravissime conseguenze soprattutto, ma non esclusivamente, sul piano demografico. Essa “spezzò l'impetuoso sviluppo cinquecentesco, che era continuato, pur con qualche battuta d'arresto, nella prima metà del Settecento e condizionò in misura massiccia tutto il movimento demografico della restante metà del secolo” (C. Petraccone, Napoli dal '500 all'800). Valutare l'ampiezza di questa catastrofe è assai difficile. Al ricercatore le fonti presentano una sommarietà e una scarsezza che impediscono di avere un quadro completo degli effetti dell'epidemia. Ciò è anche maggiormente valido per le province del Regno, poiché se a Napoli il dramma che colpì la città trovò delle testimonianze nei numerosi scritti di contemporanei, per le altre zone ben poco o quasi nulla sappiamo. Resta, quindi, fondamentale lo studio dei registri parrocchiali i quali, tuttavia, non esistono che in poche parrocchie e presentano numerose lacune che lasciano abbastanza perplessi su alcuni dati.
Per quel che concerne la diocesi di Teano le uniche parrocchie ad essere ancora in possesso dei libri dei battezzati e dei morti sono le seguenti:
TEANO
Parrocchia di S. Clemente anno 1654-60
Parrocchia di S. Maria Celestina anno 1650-60
Parrocchia di S. Nicola anno 1653/60
TORA anno 1650/60
PIETRAVAIRANO anno 1652-1660
ROCCAMONFINA anno 1656-60
Conosciamo, inoltre, la popolazione del territorio negli anni 1648 e 1669 (cfr. tab. 4).
Per quel che concerne i decessi, i dati in nostro possesso (cfr. tab. 5) lasciano appena trasparire la forza distruttrice del terribile male, ma, pur nella pochezza delle cifre, è facile comprendere che la popolazione fu letteralmente falcidiata, come d'altronde dimostra, in maniera inequivocabile il suo netto calo nel giro di 21 anni.
Un'ultima considerazione da fare è che la peste colpì, a differenza del colera, tutte le classi di età, anche se le cifre in nostro possesso non lo dimostrano compiutamente, e non risparmiò nemmeno i più piccoli villaggi.
In conclusione, possiamo affermare che, dalla peste al colera, i pericoli che minacciano l'umanità non sono cambiati: sono cambiati invece i gruppi umani: gli adulti hanno preso il posto dei bambini,il colera quello della peste.
TABELLA I
NATALITA' DESUNTA DAI REGISTRI PARROCCHIALE ESISTENTI
Anno Teano Roccamonfina Vairano Marzano vill.ggi Tora Presenzano Totale
1830 158 3 = 4 27 = 192
1831 177 9 = 4 32 34 256
1832 158 12 = 6 23 24 223
1833 157 4 = 9 23 26 219
1834 178 9 = 8 29 32 256
1835 185 12 78 6 29 43 363
1836 195 9 96 6 36 50 392
1837 162 7 82 7 27 37 322
1838 166 7 77 6 26 34 318
1839 159 8 98 8 28 42 343
1840 182 7 = 8 24 32 253
TABELLA II
NUMERO DEI DECESSI PER MESI NELLA DIOCESI
Mesi 1830 1831 1832 1833 1834 1835 1836 1837 1838 1839 1840
Gennaio 16 17 40 27 36 19 26 35 27 22 36
Febbraio 13 17 24 23 20 24 23 19 29 15 18
Marzo 8 15 20 30 26 14 27 29 21 21 27
Aprile 8 18 23 22 16 21 23 17 25 19 29
Maggio 11 8 20 17 15 26 15 20 21 12 22
Giugno 7 13 12 14 17 16 16 25 15 14 11
Luglio 12 18 15 27 10 39 34 67 26 21 17
Agosto 11 36 32 18 19 52 32 137 48 49 39
Settembre 19 60 33 32 22 36 35 204 37 62 32
Ottobre 16 56 37 16 49 26 28 64 25 32 13
Novembre 25 31 26 25 46 27 22 40 14 33 18
Dicembre 27 37 35 62 37 23 10 59 33 34 26
TOTALE 113 326 308 313 313 325 291 716 321 334 288
TABELLA III
NUMERO DEI DECESSI NEL CORSO DEL DECENNIO 1760-70 NELLA DIOCESI
ANNO 1760 260
ANNO 1761 225
ANNO 1762 256
ANNO 1763 239
ANNO 1764 415
ANNO 1765 243
ANNO 1766 249
ANNO 1767 235
ANNO 1768 280
ANNO 1769 265
ANNO 1770 179
TABELLA IV
POPOLAZIONE DELLA DIOCESI
CITTA' ANNO 1648 ANNO 1669
TEANO 1448 fuochi 797 fuochi
TORA 222 fuochi 207 fuochi
ROCCAMONFINA 723 fuochi 609 fuochi
ROCCAROMANA 91 fuochi 106 fuochi
PIETRAMELARA 145 fuochi 101 fuochi
PIETRAVAIRANO 294 fuochi 257 fuochi
VAIRANO non vi sono dati =
PRESENZANO non vi sono dati =
MARZANO 643 fuochi 524 fuochi
CONCA 122 fuochi 287 fuochi
I dati sono tratti da L. Giustiniani, op. cit.
Costantino Lauro
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 9 Settembre) |