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La Caserma dei Carabinieri di S. Marco

 

La Stazione C.C. - istituita in S. Marco di Teano nel lontano 1926 - dopo quasi un cinquantennio di attività fu dismessa alla fine degli anni’70 del secolo scorso, ormai da più di 50 anni.
Perché una stazione di carabinieri a S. Marco di Teano?
Il posizionamento di una stazione dei c.c. a S. Marco ha una precisa motivazione e una data storica. Il 9 giugno del 1924, a causa della esagerata imposizione fiscale, scoppiarono dei tumulti popolari, anzi una vera rivoluzione di popolo, che coinvolse Versano, frazione più a nord-est di Teano e soprattutto S. Marco, più a sud-ovest nel tenimento comunale.
I cittadini, esasperati, esplosero in atti violenti e appiccarono il fuoco al palazzo di città, che utilizzava, come tutt’oggi, i locali dell’ex convento francescano, adiacente al corso principale della città. L’assalto prese di mira, oltre il palazzo municipale, i luoghi di riscossione del dazio e furono provocati considerevoli danni a persone, materiale e cose; fu aggredito e ferito il Commissario prefettizio e furono provocate lesioni ad un carabiniere. Per i gravi disordini e per gli atti violenti e vandalici, che si diffusero in diverse zone della città, scoppiò un clamoroso caso giudiziario e presero inizio mirate rappresaglie.
Del reato furono incriminati soprattutto gli abitanti del mio paese, S. Marco, e quelli di Versano, sebbene coinvolti in numero minore. Furono tanti i fermi e gli arresti dell’una e dell’altra frazione. É proprio per questo episodio storico, e per meglio tenere sotto controllo l’agire, i comportamenti del popolo che lo stato fascista nel 1926 istituì la stazione dei c.c. con compiti di osservazione e di fermo. Ricordo che negli anni ’60, un carabiniere, nostro amico, mi indicò e mi fece visionare segretamente la “camera di sicurezza”.
Comincia da quella data a nascere la figura del “confidente”, meglio direi dello “spione” del paese, che tutti conoscevano e in cuor loro odiavano e temevano; egli s’ammantava d’autorità e si racconta che spesso ne “uscivano delle vendette private, mirate a persone non gradite, perpetrate da “confidenti del confidente”.
La caserma dei carabinieri non esiste più nel paese, è stata soppressa alla fine degli anni 70, dopo un buon cinquantennio di funzionamento e di incisiva, positiva attività.

Renato Guarriello
(da Il Sidicino - Anno XIX 2022 - n. 5 Maggio)