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Indice Claudio Gliottone
 
 

Chi ha scaricato la discarica?

 
Boutade al sole di luglio!
 
 

Il mistero si infittisce: chi si è fatto carico di scaricare la discarica?
Ogni giorno che passa ne scopriamo uno nuovo: Zinzi, Oliviero, Il comitato No-Imp, il Circolo PD, tutto il popolo teanese compatto ed unito! Che grandezza di Dio!
Qualcuno ha già evidenziato l'incertezza della paternità, a fronte della certezza della maternità: con l'aggravante che il numero dei presunti padri aumenta a dismisura quando si tratta di appropriarsi di una altrettanto presunta “vittoria”.
Vittoria peraltro facile, perché la controparte era rappresentata da una società privata.
Peccato che non altrettanti padri abbiano reclamato la propria paternità in situazioni penalizzanti per tutti noi: dov'erano Oliviero, Zinzi (padre o figlio), la segreteria del PD, e i vari comitati di lotta quando il nostro paese veniva sistematicamente spogliato di tante cose, dall'Ospedale alla Brigata di Finanza?
La discarica non si farà: questo è l'importante.
Restano i problemi occupazionale e di rilancio economico.
Vista la proposta di legge inerente il possesso e la coltivazione di canapa indiana, potremmo impiantarne  una buona produzione: basta che ognuno non coltivi più di un metro quadrato per uso personale.
Moltiplicate un metro quadro per quante persone potrebbero accampare “uso personale” e vedrete che produzione industriale verrebbe fuori dal solo territorio di Teano!
Non sto istigando a delinquere, sto solo amaramente scherzando!
Ci salverà il “reddito di cittadinanza”, fomentato dai Cinque Stelle: un reddito di 750 euro mensili elargiti pro capite dallo stato per il solo merito di stare al mondo!
A parte ogni considerazione di carattere etico (se ne andrebbe a farsi fottere il biblico “lavorerai col sudore della fronte”) e filosofico (lo Stato unico datore di “lavoro”- il Leviatano di Hobbes) avremmo trovato la soluzione per il decremento delle nascite: ogni figlio in più al mondo, 750 euro di più in cassa.
Ma quanti penseranno poi a realizzarsi nella vita e quanti affermati lavoreranno ancora se sarà solo per garantire, vita natural durante, i 750 euro anche agli oziosi e nullafacenti?
Ma potremo tutti pagare il canone TV per garantire a molti giornalisti ed amministratori  stipendi di 250mila euro e passa all'anno, ma non per vedere un gran premio automobilistico o una partita di calcio.
Dovremmo continuare ad accontentarci di “techeteche” e della “Signora in giallo”!
Chiudo qui.
Non prendetemi sul serio: le mie sono solo boutade estive!

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 7 Luglio)