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La storia si ripete

 

La storia, a guardarla bene, è sempre uguale a se stessa.
Gli antichi Romani, che grazie alla loro grande maestria militare, ma, soprattutto, amministrativa, conquistarono e governarono il mondo intero, avevano previsto, nella loro costituzione repubblicana, la figura del “dictator”, alla quale facevano ricorso in situazioni di emergenza, per affrontare pericoli esterni e governare lo Stato in situazioni di difficoltà (dictator rei gerendae causa) o per sedare rivolte (dictator seditionis sedandae causa). Era dotato di “summumm imperium” e cumulava in sé il potere dei due consoli, dai quali veniva nominato (dictus, donde il nome) di concerto con il Senatus, e durava in carica fino a quando non avesse svolto i compiti per i quali era stato nominato, e comunque per non più di sei mesi.
La cosa ci fa pensare a Mario Monti e al suo governo, e ci fa tornare alla mente il vecchio adagio borbonico “l'ammuina è bona solo a' guerr”. Certo per risolvere il problema economico, lo spread e la disastrata situazione finanziaria italiana, non si poteva andare avanti con il bunga-bunga berlusconiano o con la difesa ad oltranza dei privilegi di categoria, tanto cari alla sinistra intera.
E Napolitano, apprezzabile Presidente, tanto diverso da Scalfaro buonanima, ha saputo agire da primo console, tirando fuori dal cappello un “dictator” che bene o male sta risolvendo i nostri problemi.
La Regione Campania, con la legge 3 del 2007 stabilì la concessione di contributi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici anche adibiti ad asili nido e scuole materne; bisognava che i comini facessero richiesta e istruissero le pratiche.
Lo hanno fatto 158 comuni: Teano NO!
Il 2 febbraio u.s. è stata pubblicata la graduatoria dei richiedenti e l'assegnazione dei relativi fondi. Ne hanno ottenuto, tra i più vicini a noi: Capua (284.000 euro), Vairano Patenora (300.000), Calvi (300.000), Pietramelara (300.000) Roccamonfina (265.000). Sono stati esclusi, per inadeguatezza procedurale, 54 comuni, tra cui Pietravairano, Carinola, Bellona, ecc.
Perché Teano non figura nell'elenco? Perché non si è programmato accesso alla legge 3/2007?
Potremmo prospettare qualche risposta:
a) Teano non ha edifici scolastici bisognevoli di messa in sicurezza (e perché parte della scuola media Laurenza è ospite nelle celle dell'ex carcere mandamentale?)
b) nessun politico è venuto a conoscenza della legge (potrebbe darsi, vista la pertinenza dell'Ufficio Tecnico Comunale; ma allora i politici che ci stanno a fare).
c) potrebbe essersi verificato un voluto o casuale svarione da parte dei Dirigenti tecnici, che non hanno avvisato i politici, e non sarebbe la prima volta, (ma allora, come prima, i politici che ci stanno a fare?)
Altre ipotesi fatele voi, ma sappiate per certo che nessuno vi risponderà mai.
Il certo è che le occasioni ci sfuggono di continuo, direi quotidianamente: non siamo in guerra, ma di ammuina ne abbiamo fin troppa. I Romani avrebbero già nominato un “dictator”!

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno IX 2012 - n. 3 Marzo)