Pare che la distribuzione di fondi ed iniziative ad opera del governo per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia si fermi a Roma, senza coinvolgere il Sud, e quindi Teano.
Un'altra occasione mancata: soprattutto di far ammirare a tutta la nazione lo splendido marchingegno eretto in Piazza Giovanni XXIII, che fa il pari col degno monumento di Largo Croci.
Il sindaco ne è dispiaciuto; forse anche qualche componente della Giunta. Noi no: ci risparmieremo una ulteriore presa in giro, come quella che ci fece, qualche decennio fa, a pagina intera su “La Repubblica”, l'illustre giornalista Vittorio Zucconi.
Ma i tempi sono ancora lontani e possiamo sperare in qualche recupero, ai quali siamo da sempre abituati: chissà che si decida di abbattere lo sconcio e di proporre al Comitato per la ricorrenza qualcosa di più serio dell'incontro di due (o quattro) recalcitranti somari.
Quella che incalza, invece, è la “festa di S. Antonio”, per noi di pari importanza che l'incontro tra il Re e il Generale: e l'articolo qui di fianco testimonia come la cosa fosse sentita ed assecondata nel tempo, tanto da mobilitare nutritissime squadre per il mantenimento dell'ordine pubblico e la prevenzione di atti criminali, che poi non andavano oltre qualche furto o rapina.
Non erano tempi di alta tecnologia e tutto era affidato agli uomini ed alla loro quantità prima che qualità.
Ma…oggi..! È tutta un'altra cosa.
La sicurezza, nella nostra città, regna sovrana; e, siccome siamo in era tecnologica, di forze ne servono poche. Pochi vigili, poche forze di Carabinieri, niente Polizia, la Guardia di Finanza era di troppo. Stiamo bene così.
Che il traffico sia in alcuni punti ed in alcune ore molto fastidioso, che le soste selvagge lo aggravino sempre di più (e lo abbiamo già segnalato) è solo una apparenza.
Che sovente si legga di appartamenti svaligiati anche in pieno giorno è solo un maledetto caso.
Nella vicina Vairano Scalo due ausiliari del traffico percorrono in lungo e in largo e da mane a sera tutto il non corto tratto di nazionale, vigilando con suprema attenzione sui parcheggi selvaggi e su altre trasgressioni. Non dico che da noi si debba fare altrettanto, ma, come dicevano i latini, “semel in anno” pure sarebbe bello.
Chissà che qualche riflessioncella sull'argomento non venga fuori nella fervida mente del Sindaco e del Comandante dei VV.UU.
Altrimenti…ci pensi Sant'Antonio!
Lui, ne siamo sicuri, non avrà bisogno di “uomini a disposizione”!
Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno VI 2009 - n. 6 Giugno) |
