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Come si affetta un monumento

 
La storia del patrimonio artistico di Teano è piena di scempi. Inutile enumerarli. Negli anni della ricostruzione furono rimosse le macerie di chiese e monumenti senza la minima cura di repertare e salvaguardare ciò che ancora era recuperabile.
Erano tempi tristi e certe omissioni possono anche essere giustificate, ma in questi tempi imbecilli nulla è più giustificabile.
Perciò diamo il dovuto rilievo a un piccolo scempio, perpetrato nei giorni scorsi ai danni della chiesa e della piazzetta di Tuoro, dove è stato tagliato lo spigolo della chiesa. Il fatto non offende solo il sacro edificio ma deturpa la piazzetta che ne costituisce degno atrio.
La pronta e puntuale reazione del dottor Claudio Gliottone, che a Tuoro ci vive, illustra chiaramente ciò che è avvenuto.
 


Al Sig. Sindaco di TEANO

e p.c. Al Vescovo di TEANO

All' Arch. Gennaro Leva
Sovrintendeza Beni Ambientali CASERTA

Al Comandante CC. di TEANO

Al Sig. Procuratore della Repubblica SANTA MARIA C.V.

Agli Organi di Stampa

Caro Sindaco,
martedi 19 u.s. alcuni abitanti della frazione Tuoro hanno provveduto a smussare l'angolo del muro della locale chiesa all'evidente scopo di facilitare l'accesso automobilistico ad un retrostante vicolo nel quale abitano non più di quattro famiglie, e a creare, di conseguenza, lo sconcio ben visibile nella allegata foto.
Ad una mia telefonata al Comandante dei Vigili veniva risposto che era tutto in regola perchè i suddetti cittadini "avevano il regolare permesso del proprietario dello stabile (la chiesa)" (sic!).
Ora, premesso che:
- il risultato dell'operazione deturpa in maniera vergognosa tutto l'assetto della piazza, di antica struttura "a corte" alla quale si accedeva attraverso un grande arco dell'ex palazzo De Monaco poi crollato per gli eventi bellici, ma del quale sussistono elementi di riconoscimento;
- che analoga struttura esiste ancora nella vicina frazione di Gloriani
- che un precedente dissennato intervento (della Proprietà?) portò anni addietro alla copertura con intonaco di tutta la chiesa e dell'adiacente campanile, la cui struttura "a faccia vista" con bellissime bifore sui quattro lati non conosce simile nel nostro territorio, ed alla scomparsa di un bellissimo affresco sulla lunetta centrale della facciata;
- che l'utile derivante dal citato intervento riguarda non più di quattro famiglie le cui abitazioni distano non più di dieci metri da detto accesso, a fronte di un evidente danno per tutta la comunità teanese;
- che l'intervento si poteva benissimo fare agendo sul contrapposto spigolo di una casa privata senza alterare la struttura della piazza;
ti chiedo se:
- quanto effettuato è amministrativamente corretto in merito alle eventuali autorizzazioni che "a naso" ritengo debbano andare ben oltre il beneplacito della "proprietà";
- ritieni il caso, in perfetta liceità della cosa, di intervenire politicamente per una "restitutio ad integrum" della facciata, riparatrice di continui dissennati scempi portati ai pochi beni pubblici di cui il nostro povero popolo dispone.
Non so se mi risponderai: ti pregherei comunque di farlo per iscritto.
Chi legge per concoscenza interpetri pure la presente come FORMALE DENUNCIA di ogni eventuale reato di cui, per la propria competenza, ravvisasse l' esistenza.
Cordiali saluti.

Teano, 23 aprile 2005

Claudio Gliottone
(da Il Sidicino - Anno II 2005 - n. 3/4 Marzo/Aprile)