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Preghiere in vernacolo (1)

 

Il territorio di Teano è molto vasto, quasi 88,8 km quadrati.
Su di esso gravitano etnie diverse, a seconda che vivano sul lato orientale, più chiuso, o su quello occidentale, affacciantesi sulla pianura prospiciente il mare. È diversa la mentalità, a volte il comportamento; son diversi, a ben vedere, i dialetti e sicuramente le cadenze.
Esterina De Rosa, nostra collaboratrice, vive a Casafredda, frazione all'estremo nord, ai confini col comune di Roccamonfina; è una cultrice, tra l'altro, anche della prosa dialettale. Ci propone, stavolta, alcune preghiere contadine.
Molto belle nella loro ingenuità, e molto musicali nel loro dipanarsi. Ve ne proponiamo alcune, con l'intento di presentarne altre.

Verbu re diu sacciu e verbu re Diu ogliu rice
nu vracciu 'ncielu e natu 'nterra
la croce se calava e Gesù Cristu l'abbracciava
in campu re fiori la portava
la ce stea S. Giovanni cu nu libruozzu nmani ea leggennu:
“peccatore o peccatrice chi sape ru verbu re Diu
che se ru rice e chi no, se ru faccia 'mparà
o sciocco o scelleratu, tant'a stu munnu si statu
ancora ru verbu re diu 'ntai mparatu?
'mpuntu re morte te sarà dimmannatu!”.

Parola di Dio conosco e parola di Dio voglio dire.
Un braccio in cielo e un altro in terra
La croce si calava e Gesù Cristo l'abbracciava;
In campo di fiori la portava.
Là ci stava S. Giovanni; con un libretto in mano andava leggendo
“peccatore e peccatrice chi conosce il verbo di Dio
Che se lo ripeta e chi no (non lo conosce) se lo faccia insegnare.
Oh sciocco, oh scellerato sei stato tanto su questo mondo
E ancora il verbo di Dio non hai imparato?
In punto di morte ti sarà richiesto”.

Haai me! Haai te! Tu ieri comme me
i aggia esse comm' a te!
Aleme sante mee beate in chistu munnu sete state
mpurgatoriu ve truvate mbaravisu ciaspettate
colle figlie e colle spose che so state addurmmentate
con Gesù e con la Madre consolate per pietate.
Haai me! Haai te! Tu ieri comm'a me i aggia esse comm' a te!
Ru Ternu Padre pe micu e pe bui pregate.

Ahimè, ahimè! Tu eri come me
Io devo essere come te!
Anime sante mie beate in questo mondo siete state,
in purgatorio vi trovate, in paradiso ci aspettate
con le figlie e con le spose che si sono addormentate
con Gesù e con la Madre consolate per pietà.
Ahimè, ahimé! Tu eri come me ed io devo essere come te!
Il Padre Eterno per me e per voi pregate.

Esterina De Rosa
(da Il Sidicino - Anno XII 2015 - n. 1 Gennaio)