Domenica 21 aprile a Teano nella splendida ex chiesa dell'Annunziata si è tenuta, per il secondo anno consecutivo, la Fiera della Creatività organizzata con maestria dall'associazione FIDAPA di Teano.
Io c'ero e, mentre osservavo i numerosi tavoli ricoperti dai più svariati oggetti e le persone che esponevano, con un brillio negli occhi, quelle idee divenute ad un tratto concrete, mi sono chiesta più volte cosa fosse la creatività.
Allora mi è tornato in mente Ratatouille, un film d'animazione per bambini, e l'emozione che mi colse ascoltando il monologo finale che citava: “… bisogna avere immaginazione, essere temerari, tentare anche l'impossibile e non permettere a nessuno di porvi dei limiti solo perché siete quello che siete; il vostro unico limite sia il vostro cuore nello scoprire e difendere il nuovo. Nel grande disegno delle cose, anche l'opera più ordinaria ha molta più anima del giudizio che la definisce tale”.
A quel punto mi apparve netto e chiaro l'orizzonte di senso di tutto l'evento e divenne poesia il banchetto di rose di semplice carta crespa che si affacciava su un mare di preziose ceramiche riccamente disegnate o i dolci ninnoli di zucchero che timidamente facevano capolino tra tavolate di merletti lavorati a tombolo.
E poi abiti e borse e monili di varie fogge e oggetti d'altri tempi e, ciliegina sulla torta, la gioia di chi vede raccolti in un libro i suoi sogni o chi i sogni li colora su un foglio o ancora chi sogna di regalare stupore a grandi e piccini che hanno intravisto, racchiusi in castelli di cartapesta, finte fate e finte streghe immortalate con un clik.
È stata perciò una domenica all'insegna della sorpresa: tanti gli espositori venuti anche da fuori, tantissimi e di tutte le età gli ospiti che hanno visitato gli stands.
Tutti comunque sono andati via visibilmente soddisfatti e con la voglia di ritornare il prossimo anno; ma io ho letto negli occhi di qualcuno che andava via, il recondito desiderio di trovare, prima o poi, il coraggio di dare concretezza ad un loro pensiero riposto da anni nel cuore, come hanno fatto tutte le persone che hanno partecipato alla mostra… perché la creatività è “un incontro tra l’essere umano, intensivamente conscio, con il mondo”.
Esterina De Rosa
(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 5 Maggio) |
