Un po' tutti i bambini sognano di diventare pilota di MotoGp, ma in pochi riescono a realizzare questo sogno nel cassetto. Angelo Mottola giovanissimo pilota teanese di 12 anni è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo tanto agognato. Il giovanissimo pilota si è classificato terzo alla tappa conclusiva del campionato CIV Junior (Campionato Italiano Velocità) Categoria Aprilia 250 SP1 che si è disputata a Varano de' Melegari in provincia di Parma domenica 22 agosto. Il prestigioso Campionato Italiano Velocità CIV Junior ha visto al via ben 36 giovani talenti delle moto e rappresenta il miglior percorso possibile del settore.
Angelo Mottola è un talento puro che ha iniziato il suo percorso a soli 5 anni quando ha chiesto al padre Fabio, ex pilota e il primo dei suoi numerosi sostenitori, di salire in sella ad una minimoto. Tante emozioni ma non semplice la vita di un pilota in erba. “Dopo tanti sacrifici, ha detto Angelo, vedo cominciare a realizzare il mio sogno. Noi piloti del sud purtroppo siamo penalizzati perché non abbiamo strutture dove allenarci, le competizioni si svolgono tutte al nord dove poche volte posso andare a provare. Ma sono molto determinato a continuare il mio cammino per arrivare a livelli internazionali. Spero per il prossimo campionato di trovare qualche sponsor in più che mi permetta di stare alla pari con gli altri piloti. Infine, ringrazio tutti miei sponsor: Conad Caianello, Pirotecnica Teanese e Mottola giochi. Un grande grazie al mio meccanico Piergiorgio Mantini della Meccanica Motor Division che crede tanto in me e soprattutto alla mia famiglia e i miei nonni che da sempre mi sostengono”.
Assistito sempre dal padre Fabio con il quale ha scoperto il profumo di benzina nei paddock e l’area di competizioni, di quelle che si respira nei campionati “per i grandi”. Tante le difficoltà per la giovane promessa, che sta superando, dimostrando tutto il proprio talento in pista. “Tutto è iniziato per gioco, ha spiegato il padre Fabio, quando a 5 anni abbiamo regalato ad Angelo una minimoto. Ha iniziato così a girare in pista e ad appassionarsi sempre di più. All’età di 8 anni sono iniziate le prime gare e da allora non è più sceso dalla sella. Dalle minimoto alle moto più grandi la sua passione cresce sempre di più ma dietro a tutto questo ci sono tanti sacrifici da parte di tutta la nostra famiglia. Sacrifici sia per i costi da sostenere sia per gli spostamenti frequenti dovuti agli allenamenti perché un atleta anche se bambino, deve allenarsi in palestra quotidianamente, avere una alimentazione corretta e girare in moto spesso. Con la nostra famiglia ci spostiamo con il camper tutti insieme per accompagnarlo e sostenerlo ad ogni gara. Ora per proseguire nel suo percorso ci auguriamo di trovare qualche sponsor in più che ci supporti perché in queste categorie più grandi le spese sono molto alte”.
Uno sport di sicuro impegnativo con tanti rischi ma che può regalare anche bellissime realtà come quelle di Angelo e della sua famiglia: in sella ad una moto si impara a superare i propri limiti e a crescere guidati dalla grande passione.
Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno XVIII 2021 - n. 9 Settembre) |
