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Damiano Camelio: l'eroe silenzioso

che si prende cura dello spazio verde di S. Antonio
 
 

A Teano c’è un eroe silenzioso senza super poteri che è entrato nel Pantheon di tanti bambini. Si chiama Damiano Camelio e da qualche mese si occupa come volontario della manutenzione quotidiana e straordinaria dello spazio di fronte al Santuario di S. Antonio sull’omonima e suggestiva collina. Per molti anni lo spazio è stato in preda al degrado. Poi, quando Damiano ha deciso di occuparsene, è rinato. Sì perché l’ex calciatore dello Zupo Teano ha deciso di fare qualcosa per la sua amata città. Ha preso gli attrezzi da lavoro e ha ripulito l’area verde tutto da solo. “Mi dà grande entusiasmo e soddisfazione seguire questo piccolo parco. È come un altro figlio da accudire. Le persone del posto mi aiutano con piccole donazioni con cui pago la benzina della falciatrice o compro i materiali per le riparazioni. Quando posso permettermelo metto a dimora aiuole o nuovi alberi oppure monto panchine rustiche”. L’efficienza di Damiano è sotto gli occhi di tanti genitori che oggi possono godere di uno spazio completamente sicuro e pulito poter portare i propri bambini a giocare e a divertirsi a stretto contatto con la natura. Il prato perfettamente tagliato e soprattutto liberi da rifiuti: metro dopo metro lo spazio verde sta diventando un paesaggio da cartolina. “Lo scopo, spiega Damiano, è vivere questo spazio, è bello vedere che i nostri figli possono passeggiare tranquilli in un parco pulito e curato. Con la speranza anche di risvegliare nei miei concittadini e nei fruitori del parco un sentimento di amore, di partecipazione alle attività che vengono svolte nel nostra città”. Un impegno che prosegue anche ora che le temperature si sono alzate. Non sarà certo il caldo a fermare Damiano, che ha deciso di “adottare” e riqualificare l’area verde con giorni e giorni di lavoro e con tanto amore. “Voglio rinnovare un saluto e un ringraziamento al nostro Vescovo Mons. Giacomo Cirulli,conclude Damiano, vedere la gioia nei volti dei bambini che giocano di fronte al Santuario di S. Antonio amplifica il significato di questa mia scelta. Questo spazio è della città, della nostra comunità che vuole crescere e guardare al miglioramento della nostra vita e per questo dobbiamo sensibilizzare i giovani che non devono vandalizzarlo”. Una meraviglia da ammirare a occhi spalancati. Non smetteremo mai di sostenere queste lodevoli iniziative mirate al bene comune.

Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno XVIII 2021 - n. 4 Aprile)