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Percorsi Sidicini - 4 - La salita di Boccaladroni

 
 

Ritorna Percorsi Sidicini la nostra rubrica che raccoglie i migliori sentieri e percorsi del nostro stupendo territorio. Qui, con la preziosa collaborazione dell'Asd Il Triciclo Sidicino, troverete moltissime opportunità per escursioni con ogni livello di difficoltà, da percorrere a piedi oppure con la vostra mountain bike. Insieme agli esperti “triciclini”, ogni mese, selezioneremo i percorsi più belli che vi presenteremo in base a diversi aspetti e per diverse esigenze. Oggi vi presentiamo una delle vie di accesso al Vulcano di Roccamonfina: Boccaladroni. E per farlo abbiamo raccolto la testimonianza del “triciclino” Nicola Compagnone che si è concesso al rientro dopo un lungo giro con tutto il gruppo sportivo e si è intrattenuto in nostra compagnia per la chiacchierata che segue.
Lungo la strada asfaltata che collega Tuoro a Furnolo, nel gomito di una curva stretta, vicino alla Cappella di una Madonnina, si trova l'accesso al sentiero dal nome sinistro. A bruciapelo abbiamo chiesto qual è la salita più “cattiva” del nostro territorio e il “triciclino” senza batter ciglio ha risposto: “la salita di Boccaladroni che è anche il modo più veloce per arrivare a Roccamonfina”. Da Tuoro a Garofali in appena 3km (con un dislivello di 260 m ed una pendenza media dell'8%), questa è la distanza che bisogna percorrere se si vuole raggiungere nel modo più veloce il Vulcano di Roccamonfina. “La bocca dei ladroni, continua Nicola Compagnone, riecheggia di tempi andati e di penombre insidiose, forse perché percorrendola sembra di entrare nella bocca di una montagna, di finire nella gola di un gigante”. Appena si imbocca il sentiero, sulla sinistra si nota il fiume Savone che forma una pozza di acqua calma che si raccoglie e poi prosegue tranquilla. L'acqua bassa, probabilmente, in passato serviva come lavatoio, vista la presenza di grandi pietre e l'acqua tuttora molto limpida. Il primo tratta presenta ancora il basolato romano più o meno scomposto che lentamente poi scompare per lasciare il posto a pietre irregolari e infine alla terra battuta. Il fondo cambia spesso, e con esso anche la pendenza che in modo esponenziale mette a dura prova anche le gambe più allenate. Man mano che si sale la difficoltà dovuta al fondo aumenta e la pendenza diventa sempre più proibitiva, fino a raggiungere in prossimità dell'arrivo punte anche del 25%. “Boccaladroni è considerata da noi amanti delle ruote grasse, spiega il nostro esperto, una delle salite più dure con cui misurarsi nelle vicinanze che in discesa può essere un banco di prova di livello alto e per questo sconsigliamo di percorrerla verso Teano se non siete dei biker esperti”.
Da oggi segnaliamo anche le classifiche dei segmenti STRAVA relative agli atleti dell'Asd Il Triciclo Sidicino che si sono misurati con i percorsi TS – Discesa Boccaldroni e TS – Boccaladroni Climb. Prima di inforcare nuovamente la montain bike e fiondarsi sotto la doccia il nostro “triciclino” ci saluta ricordandoci l'uso e l'importanza del casco che va sempre indossato perché proteggere la testa è fondamentale quando si va sulle due ruote.

Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 11 Novembre)

Dati metrici del percorso:
- distanza: 3.12km;
- pendenza media: 8%;
- altitudine minima: 244 mt;
- altitudine massima: 506 mt;
- dislivello: 262 mt.