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'O Scarfalietto interpretato dai giovani di Francolise

 

Il Gruppo Teatrale "Amici del Teatro" di Francolise con la collaborazione dell'Associazione Commercianti di Teano, presieduta da Gaetano Canzano, ha presentato presso l'auditorium diocesano di Teano la commedia in tre atti: 'O Scarfalietto, scritta nel 1881 da Eduardo Scarpetta, ritenuta una delle sue commedie meglio riuscite e ispirata all'opera francese "La Boulè" di Meilhac e Halévy.
ll personaggio centrale, don Felice Sciosciammocca, è una delle maschere più frequenti della sua opera, che esprime in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana, i quali ricorrono senza dubbio anche nell'arte di Eduardo De Filippo. Il primo atto si svolge nella casa di Amalia (Antonia Cerullo) e Felice Sciosciammocca (Peppino Simeone), giovani sposi, i quali, a seguito di continui litigi, che vedono coinvolti anche i loro camerieri Michele (Salvatore Fontaniello) e Rosella (Lucia Gioffi), decidono di separarsi chiamando in causa gli avvocati Anselmo (Salvatore Di Pari) e Antonio (Stefano D'Alterio). Nella lite viene coinvolto il malcapitato Gaetano Papocchia (Antonio Morelli), uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per affittare una casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff (Elvira Moccia). La scena del secondo atto è ambientata dietro le quinte del teatro dove lavora Emma, nel quale fervono i preparativi per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso don Gaetano, che ricopre di gentilezze la ragazza, non sapendo che la stessa ballerina è amata anche da Antonio. E qui capitano anche Felice e Amalia, che pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione. Nella confusione generale si inserisce Dorotea (Carmela Cenname), moglie di Gaetano, che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia. Il terzo atto si svolge in un'aula di tribunale. dove convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, la giuria dovrebbe emettere il verdetto finale. Ma nell'atmosfera esagerata e inverosimile delle storie di Scarpetta tutto è possibile.
Gli altri personaggi sono stati interpretati da Marcello Carlucci, Tommaso Simeone, Cesare Settimio, Luca Fontaniello, Andrea Oliva, Emma Simeone, Guido Cerullo e Andrea Simeone. L'attenzione divertita del numeroso pubblico dell'auditorium si è avvertita già dalle prime battute ed e andata avanti senza incrinature, in continuo crescendo, per un verso sollecitata da un rincorrersi di situazioni costruite sull'equivoco e sull'imprevisto, per l'altro sommossa e incalzata nell'ultimo atto dal gioco martellante dell'autore al quale piace entrare nella parola, deformarne il seme, esasperarne l'analogia dei suoni, alterarne il significato fino a rendere diverso il messaggio. Un gioco anche quello di ridurre l'aula di un tribunale a una bottega. Un gioco o la convinzione che tutto può ridursi ad un gioco: quel che si dice e quel che si vede, si vive.. .?

Pietro De Biasio
(da Il Sidicino - Anno I 2004 - n. 6 Giugno)