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Indice Giulia D'Angelo
 
 

Alla scoperta del Risorgimento

storia, personaggi e cultura dell'800 italiano
 

Nel trascorso mese di Ottobre, in occasione del 163esimo anniversario dello Storico Incontro di Teano, il Forum dei Giovani ha organizzato in collaborazione con la Città di Teano, l’I.I.S. Ugo Foscolo e l’I.C. Vincenzo Laurenza il Festival dell’Unità Nazionale, giunto alla sua seconda edizione. La manifestazione, che si è svolta nelle giornate del 24, 25 e 26 di Ottobre, è riuscita a creare un dibattito costruttivo tra gli ospiti e la platea, grazie ad un taglio multidisciplinare, non incentrato esclusivamente sulla fedele e tassativa rappresentazione storiografica degli eventi risorgimentali, ma anche riflettendo sul come come abbiano influito la musica, la cultura ed il brigantaggio sugli stessi.
La manifestazione, interamente tenutasi presso la Sala dell’Annunziata, è stata inaugurata dai ragazzi delle scuole che hanno allietato il pubblico con le composizioni di Giuseppe Verdi, compositore simbolo dell’identità culturale dell’Italia unita. In particolare con le celeberrime note del ‘’Va pensiero’’, collocato nella parte terza del Nabucco, opera di resistenza sociale contro il dominatore austriaco e successivamente potente inno nazionalista, fatto proprio dai patrioti italiani durante le lotte per l’indipendenza. Secondo la leggenda la scritta ‘’Viva Verdi’’ voleva significare ‘’Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia’’ e ancora una volta comprendiamo quanto la musica sia stata influente durante il Risorgimento.
A seguire si è tenuta la presentazione della prima edizione del Premio storico letterario ‘’Città di Teano - Carlo Lauberg e il Risorgimento’’. Ad introdurre il concorso, l’intervento del dott. Claudio Gliottone, grande esperto di storia locale. L’intitolazione del premio a Lauberg , è per il Forum motivo di orgoglio, avendo condotto una ricerca sulla sua figura, iniziata nello scorso mese di Giugno con un convegno biografico, e tuttora in itinere data la complessità del personaggio.
Nei giorni seguenti con la partecipazione di Massimo Lo Iacono, critico musicale e collaboratore dell’associazione «Alessandro Scarlatti’» di Napoli e Giordano Ruberti, professore di musicologia e storia presso l’Università ‘’Federico II’’ di Napoli la musica è rimasta al centro della scena, essendo veicolatrice di messaggi di ribellione o di approvazione all’Unità, talvolta di sberleffo per una delle due parti, scoprendo così che anche nei canti tradizionali la politica e l’antagonismo erano ben presenti.
La fase culminante e conclusiva della manifestazione si è svolta il 26 Ottobre. Dopo la tradizionale cerimonia in piazza Unità d’Italia, con l’annessa commemorazione dei caduti, in serata sono giunti per esporre le loro relazioni il dott. Tommaso Tartaglione, vicepresidente del centro studi della provincia di Caserta ‘’Antica Terra di Lavoro’’ con il magistrale racconto della vita privata e ‘’politica’’ di un brigante dell’alto casertano, indirizzata alla spiegazione delle ragioni sociali della ‘’macchia’’ e diversificando sociologicamente la stessa dal semplice banditismo criminale. A conclusione il dott. Francesco Pappalardo, responsabile della Biblioteca del Senato ha esposto una sua relazione riguardo la questione meridionale, ammettendo purtroppo che il problema è ancora ampiamente aperto, analizzando minuziosamente i contrasti economico/sociali scaturiti dopo l’incontro (o scontro) tra il Regno ed il Sud Italia, con le forti differenze intercorrenti.
Il Festival è stata l’occasione ideale di coinvolgere la cittadinanza e soprattutto i ragazzi delle scuole sul Risorgimento, epoca storica spesso sottovalutata, che tuttora suscita polemiche o perplessità. La nostra volontà è stata quella di dare una fedele rappresentazione degli eventi, ricostruendone anche il contesto secondario, travalicando polemiche sterili. Da parte del Forum un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali partecipando, hanno reso questa manifestazione rilevante ed entusiasmante, poiché l’unico modo per essere consapevoli è conoscere il flusso degli eventi che ci ha portato ad essere ciò che siamo e che saremo: Teanesi, Campani dunque Italiani!

Pietro D'Angelo
(da Il Sidicino - Anno XX 2023 - n. 11 Novembre)