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La vita amministrativa a Pietravairano tra il 1810 e 1829

attraverso le deliberazioni del Decurionato(*) (I parte)
 
(*) La presente pubblicazione fa parte di un progetto relativo ad una ricerca sulla vita amministrativa a Pietravairano dal 1810 all'Unità d'Italia.
 

1)-25 febbraio 1810
nomina della commissione per le contribuzioni dirette.
È costituita la commissione per le contribuzioni dirette in persona di Francesco di Cerbo, Antonio Iasimone e Nicola Cubellis.
2)- 29 marzo 1810
rivela dei terreni demaniali esistenti nei comuni riuniti di Pietravairano e di San Felice
Si attesta che nei Comuni riuniti di Pietravairano e San Felice esistevano i seguenti demani comunali ed ex feudali:
a)- in Pietravairano, un corpo demaniale denominato San Pietro e San Nicola, montuoso e pietroso con alcuni piedi di querce nonché altre picciole piante selvagge; la metà della montagna detta Caievola e propriamente la metà della facciata ad oriente, estesa circa 30 moggia, per intiera montuosa e pietrosa; il territorio promiscuo con la terra di Vairano denominato Verdesca, montuoso e boscose e esteso circa 400 moggia;
b)- gli usi civici demaniali della Comune di Baia denominati la valle di Baia, la montagna degli Angeli, la selva di Baia larga circa 2000 moggia;
c)- La comune di San Felice possiede gli usi civici nei demani detti del Monaco e del-la Nocella nonché Boscarello, Monte Fusco appartenenti all'ex barone, il Marchese Grimaldi, tutti montuosi e boscosi e estesi circa 1800 moggia.
Si asserisce, inoltre, che secondo la tradizione il bosco denominato Monte Fusco, già demaniale dell'Università di San Felice, era stato successivamente usurpato dall'ex barone.
3)- 30 marzo 1810
misurazione dei demani di Pietravairano e di San Felice e nomina dell'arbitro per la liquidazione della promiscuità tra i due Comuni.
Dovendosi provvedere alla designazione di tre periti forestieri per la misurazione dei demani di Pietravairano e di San Felice nonché di un arbitro per la liquidazione della promiscuità tra i due Comuni, a votazione segreta si nominano periti, i signori Rocco Mancini, Diego de Padre e Giovanni di Cerbo da Pietramelara, quale arbitro Raffaele di Robbio di Pietravairano e per arbitro terzo Andrea Zarone di Pietramelara.
4)- 18 aprile 1810
dispensa dall'incarico del distributore del sale; pagamento di arretrati ai medici della condotta comunale (1).
Si rigetta la richiesta avanzata da Angelo Iasimone di cessare dall'incarico di distributore del sale e si delibera di versare ai medici comunali Vincenzo Bilotti e Francesco di Cerbo la somma di 160 ducati per onorari pregressi essendo troppo giusta la loro richiesta stante la carica da loro con soddisfazione di questa popolazione esercitata ogni anno.
5)- 25 maggio 1810
nomina del nuovo” distributore del sale”.
In sostituzione di Angelo Iasimone si nomina distributore del sale Pietro Vessella.
6)- 17 luglio 1810
nomina del maestro della scuola pubblica.
Si delibera di proporre, quale maestro d'istruzione per gli fanciulli, il Parroco Don Girolamo Marcone ed il Parroco Don Nicola Paris per essere ambedue molto atti per istruire la gioventù con esplicito obbligo di doversi istruire li discepoli, che concorreranno alla loro scuola, e non già di farli per mezzo di altri istruire.
7)- 13 agosto 1810
nomina dell'Aggiunto di Pace di San Felice; formazione della Terna per la nomina del Giudice di Pace di Teano.
Si attesta che nella Comune di San Felice, aggiunta della Pietra, non vi era cittadino alcuno, tra i 15 capi famiglia locali, in grado di poter disimpegnare la carica di Aggiunto di Pace perché soprattutto manca in loro la conoscenza della letteratura, si delibera di proporre alla carica di Giudice di Pace l'Aggiunto Giuseppe di Robbio di circa 60 anni di Pietravairano, il Sindaco di Teano Pasquale Cardente di anni 48 ed Andrea Zarone di circa 45 anni di Pietramelara.
8)- 24 settembre 1810
nomina dei nuovi Amministratori: approvazione delle liste degli eleggibili e nomina del Cassiere Comunale e del Cancelliere.
Ai fini dell'elezione dei nuovi Amministratori si approvano le liste degli eleggibili: a)- alla carica di Sindaco: il Dottore Raffaele di Robbio (2), il dottore fisico Francesco Marcone e il chirurgoMichele Paris; b)- alla carica di Eletto politico: il dottore Vincenzo Scorpio, il notaio Lorenzo Rossi ed il bracciale Nicola Rossi; c)- alla carica di Secondo Eletto: il Giudice ai contratti Antonio Iacobucci, il negoziante Giuliano Bianco ed il possidente Carlo Palumbo.
Si delibera, inoltre, la nomina di Benedetto Massarotti, come persona più benestante di questa Comune, a Cassiere Comunale, e Francesco Antonio Montanaro quale Cancelliere.
9)- 20 settembre 1810
riduzione degli onorari della condotta medica; pagamento dell'attrasso(3)dovuto ai medici comunali; richiesta dei Gabelloti; formazione del Catasto Provvisorio.
Si dispone la riduzione degli onorari della Condotta medica nella misura, rispettivamente, di ducati 40 per il medico Vincenzo Bilotti e di ducati 26.66. 1/3 per il chirurgo Francesco di Cerbo e si delibera di versare 80 ducati al di Cerbo e 120 ducati al Bilotti per crediti pregressi dei quali avevano richiesto il pagamento presentando formale rinuncia all'incarico a causa della deliberata riduzione che ritenevano non corrispondente alle note grandi di loro fatiche.
Si decide, altresì, di ristorare con la somma di 40 ducati, previa approvazione superiore, il mancato guadagno denunziato dai Gabelloti Giuliano Bianco e Vincenzo Baldassarre e si dichiara l'inidoneità dei Decurioni di decidere la formazione del Catasto Provvisorio a spese del Comune.
10)- 7 gennaio 1811
nomina di due Deputati (4)per il controllo della gestione del Sindaco e del Cassiere cessati dalle funzioni.
Si delibera la nomina di Michele Mariano e di Raffaele di Robbio, nei quali concorre l'abilità e l'intelligenza nella contabilità, quali Deputati per controllare la gestione degli ex Amministratori Vincenzo Scorpio e Benedetto Massarotti che erano cessati, rispettivamente, dalla carica di Sindaco e di Cassiere.
11)- 10 febbraio 1811
sostituzione del Secondo Eletto per incompatibilità e del Primo Eletto per assenza.
Preso atto della veridicità delle motivazioni addotte da Paolo d'Agnenica per essere rimosso dalla carica di Secondo Eletto in quanto Agente del Marchese Grimaldi, contro il quale il Comune di Pietravairano aveva pendenti diverse controversie, e residente per la maggior parte dell'anno a Napoli, si delibera una nuova terna per la copertura della carica rimasta vacante nelle persone di Giovanbattista Massarotti, Vincenzo Scorpio e Lorenzo Rossi, e in sostituzione, per assenza, del Primo Eletto Domenico Riccardi, si propongono Gabriele Bassi, Francesco Marcone e Vincenzo Bilotti.
12)- 12 febbraio 1811
richiesta di onorario da parte dell'Avvocato Paolo di Caro; promiscuo tra i Comuni di Pietravairano e Vairano nella località Verdesca.
Si dispone la corresponsione di un onorario di 30 ducati a favore dell'Avvocato di Caro per le fatiche da lui erogate per la causa del Parco agitata nella abolita Commissione Feudale e risultata favorevole alle ragioni di Pietravairano pur facendo presente che allo stato il pagamento non era possibile in quanto non previsto in bilancio salvo che fosse stato autorizzato il ricorso alle liquidità esistenti di una delle seguenti imposte e precisamente di quella o sul vino, o sulla carne o sull'olio.
Si delibera anche il mantenimento del promiscuo tra il Comune di Pietravairano e quello di Vairano sulle Montagne denominate Verdesca e Caievola in quanto queste Montagne erano necessarie ai cittadini di Pietravairano per il pascolo estivo per l'abbondanza delle acque presenti in quella località così come gli animali dei cittadini di Pietravairano sarebbero destinati a perire qualora del territorio promiscuo ne fosse stata data unaquota finitima al nostro paese in compenso dei nostri dritti, perché non avrebbero le acque che scorrono al di sotto;in opposto giova a' cittadini di Vairano di avere il pascolo in detta montagna perché nel tempo d'inverno non hanno luogo, ove condurre i loro animali.
Tenuto conto dei rispettivi interessi sembrava più giusto, pertanto, mantenere lo status quo anche perché vi erano buoni motivi per una adesione da parte del Comune di Vairano (5).
13)- 17 febbraio 1811
sostituzione della Decima Sagramentale.
Premesso che le decime (6) attualmente corrisposte ai Parroci non potevano ritenersi meramente sagramentali ma piuttostoun'oblazione volontaria di riconoscenza verso il proprio Parroco da cui ogni capo famiglia ne riceve la candela nel giorno de 2 Febbraio detto la Candelora, si propone, in caso di abolizione ed al fine di dare un congruo mantenimento al Clero, di mantenere l'attuale prestazione in grano o in danaro (tre carlini o poco più per famiglia)oppure di imporre a ciascuna famiglia un piccolocontributo per dare ai Parroci un decente sostegno, tanto più che il Comune di Pietravairano non disponeva di rendita superante onde potersi addossare questo peso.
14)- 5 aprile 1811
spese per le operazioni di rettifica dell'imposta Fondiaria.
Si delibera di imporre il dazio di un grano a tomolo per tutti i generi delle derrate, di un tornese a rotolo sulla carne e a coppa sull'olio per reperire la somma di 100 ducati necessaria per le operazioni di rettifica della imposta Fondiaria.
Il ricorso alla nuova tassazione non si poteva evitare sia perché si trattava di una somma non prevista in Bilancio e sia perché non poteva essere attinta né dal fondo per le spese imprevedute (7), in parte già esaurito, e né dai 250 ducati dovuti dal Marchese Grimaldi per effetto della Sentenza della Commissione Feudale in quanto il maturo dell'affitto del Parco decorreva dal 2 novembre 1810, data di pubblicazione della sentenza.
15)- 15 aprile 1811
nomina dei medici per la condotta comunale.
Si delibera, stante la loro sperimentata abilità, di riaffidare la condotta ai medici che vi avevano rinunciato, confermando quale medico condottato Vincenzo Bilotti, col salario annuo di 72 ducati, quale chirurgo condottato Francesco di Cerbo, col salario annuo di 40 ducati, e quale chirurgo straordinario o sia per aiutante del dottore di Cerbo, Francesco Marcone, col salario annuo di 20 ducati.
16)-29 aprile 1811
controversia con il Marchese Grimaldi.
Si delibera di nominare il sindaco in carica, Giuseppe di Robbio, quale deputato per assistere il Commissario Ripartitore nella decisione della controversia con l'ex Barone, il Marchese Grimaldi, riguardo al versamento, da parte di costui della somma di 250 ducati riscossi per l'affitto del Parco.
Per l'espletamento di tale incarico si assegnano al deputato dieci carlini al giorno al di fuori della spesa per il galesso per andare e venire da Napoli.
17)- 14 maggio 1811
rettifica della matrice e dello stato di esazione dei terreni.
Si delibera di assegnare, in compenso delle loro fatiche, 60 ducati a Pietro Gallo di Pietramelara (che ha dovuto abbandonare la sua casa e gli suoi interessi per situarsi qui) e 40 ducati a Francesco Marcone di Pietravairano, che erano stati impegnati nel gravoso lavoro di formazione del Catasto con rettifica della Matrice e dello stato di esazione dei terreni dalla mattina fino alla notte nel girare per tutti i terreni di ciascuna Sezione per iscriverne gli possessori in quanto moltissimi terreni risultavano omessi nella Matrice mentre altri erano stati eliminati perché duplicati, iscritti per errori ovvero perché risultavano inesistenti.
18)- 29 giugno 1811
indagine sulla liquidazione della bonatenenza.
Si comunica che non vi era alcun giudizio ne' TribunaliAntichi né da introdursi davanti il Consiglio dell'Intendenza per la liquidazione di bonatenenze (8) dovute da cittadini o dall'Amministrazione dei Demani ai Comuni.
19)- 29 giugno 1811
tassa mensile per gli alunni della Scuola Comunale.
Si comunica che presso la scuola pubblica di Don Nicola Paris erano presenti 16 alunni, tre soli dei quali, come più poveri ed indigenti, dovevano essere esentati dal pagamento della tassa scolasticafissata in un carlino a mese.
20)- 13 luglio 1811
nomina delle Guardie Rurali.
Premesso che per assicurare la vigilanza sul territorio dei Comuni riuniti di Pietravairano e San Felice sarebbero state necessarie tre Guardie Rurali e che, per contingenti difficoltà di bilancio, si potevano ridurre soltanto a due con una retribuzione mensile di 5 ducati, si propone la nomina di Andrea Rotondo e Paolo Caggiano dell'età d'anni quaranta incirca …. persone oneste, non inquisite, attaccate al Governo ed al buon ordine.
21)- 12 agosto 1811
alloggio di truppe nel territorio comunale.
Poiché era giunta notizia della permanenza, non si sà per quanto tempo, di truppe nel territorio comunale, si provvede alla nomina di quattro Deputati di alloggio (Raffaele di Robbio, Antonio Iacobucci, Carlo Palumbo e Nicola Rossi) e di altrettanti Deputati de' viveri e furaggi (Francesco Marcone, Francesco Caggiano, Francesco Massarotti e Vincenzo Baldassarre) per venire incontro alle necessità dei militari durante il loro soggiorno.
22)- 21 agosto 1811
acquartieramento di tre Compagnie di militari francesi; prestito forzoso di mille ducati.
Era pervenuto l'ordine di predisporre entro otto giorni le lettiere, scranni e scansie seu plancia per riporre i fucili e gli effetti di tre Compagnie di soldati francesi e di comprare entro il 15 settembre 170 coperte di lana per i paglioni dei soldati con una previsione di spesa di circa 1000 ducati.
Poiché allo stato questa somma non era disponibile, si delibera di obbligare gli più comodi cittadini a sborsare all'istante la suddetta somma da restituire, in uno agli interessi del 10% con la rendita del Parco del prossimo biennio.
A tale effetto si invitano a sottoscrivere questo prestito forzoso i seguenti cittadini: 1)- Benedetto Massarotti per ducati 150; 2)- Giuseppe di Robbio per ducati 100; 3)- Francesco Caggiano per ducati 200; 4)- Domenico Marrocco per ducati 100; 5)- Francesco Marrocco per ducati 100; 6)- Francesco Massarotti per ducati 50; 7)- Salvatore Bilotti per ducati 50; 8)- Raffaele di Robbio per ducati 50; 9)- Antonio Basso per duca-ti 50; 10)- Angelo Iasimone per ducati 30; 11)- Pascale Iasimone per ducati 50.
Al fine di consentire la sollecita approvazione ed esecuzione della deliberazione si dispone di mandare a Capua, a spese del Comune, il Sindaco autorizzandolo a servirsi del calesse nell'andare e venire, giacché la sua fisica costituzione ed età avanzata non gli permette di viaggiare a cavallo, oltre al pagamento della consueta indennità per il tempo in cui fosse trattenuto a Capua oppure a Napoli qualora fosse stato necessario.
23)- 27 agosto 1811
nomina dei nuovi Amministratori: approvazione delle liste degli eleggibili; pagamento di spettanze a Paolo d'Agnenica; elenco definitivo dei sottoscrittori del prestito forzoso di mille ducati.
Si approvano le liste degli eleggibili alle cariche amministrative:
a)- per la carica di Sindaco: Paolo d'Agnenica (voti inclusivi 6 e voti esclusivi 2), Francesco Marcone (voti inclusivi 5 e voti esclusivi 3), Salvatore Bilotti (voti inclusivi 5 e voti esclusivi 3);
b)- per gli Eletti Politici: Vincenzo Bilotti, Lorenzo Rossi e Michele Paris;
c)- per i sostituti del Sindaco: Raffaele di Robbio, Vincenzo di Scorpio e Francesco Massarotti.
Per Eletto di San Felice è confermato Felice Palumbo come l'unico che sia nella nota degli elegibili e che sappia scrivere.
Si delibera la corresponsione a Paolo d'Agnenica, per incompenso delle sue fatiche fatte per il Parco, di un anticipo di 59 ducati rinviando per il saldo all'anno successivo e si forma, infine, l'elenco definitivo dei sottoscrittori del prestito forzoso di ducati mille per far fronte alle spese da sostenere per la truppa francese: 1)- Benedetto Massarotti, ducati 160; 2)- Francesco Caggiano, ducati 130; 4)- Domenico Riccardi, ducati 100; 5)- Giuseppe di Robbio, ducati 100; 6)- Paolo d'Agnenica, ducati 70; 7)- i fratelli Marrocco, ducati 60; 8)- Francesco Marrocco, ducati 50; 9)- Antonio Basso, ducati 50; 10)- Salvatore Bilotti, ducati 50; 11)- Nicola Cubellis, ducati 50; 12)- Raffaele di Robbio, ducati 50; 13)- Vincenzo Scorpio, ducati 50; 14)- Francesco Massarotti, ducati 30; 15)- Pasquale Iasimone, ducati 30; 16)- Angelo Iasimone, ducati 20.
24)- 22 settembre 1811
nomina di due Deputati per controllare le spese effettuate per la truppa francese e sostituzione di un Deputato.
Si nominano Gabriele Rossi ed Eraclio Marrocco quali deputati tanto per invigilare su' i lavori ordinati ne' quartieri di questa truppa francese qui accantonata quanto per rivedere le spese della Mante, Lettiere, Intelate ed altro occorso per l'estesso oggetto(9)e si sostituisce, con Antonio Iasimone, Francesco Caggiano, uno de' Deputati de' viveri e furaggi … inabile ad esercitare una tal carica in quanto illetterato.
25)- 27 settembre 1811
ricorso di Giuliano Bianco e Nicola Rossi.
Premesso che Giuliano Bianco e Nicola Rossi si erano lamentati per il bonifico di 100 ducati operato dal Decurionato ed avevano richiesto di sciogliersi il di loro obbligo o di poter esiggere il dazio sul vino e musto a tenore della loro offerta, si delibera di mantenere il dazio sul vino per un'imposta pari a grana tre sia per ogni barile di musto che s'introiterà da ciascun cittadino e sia per ogni barile di vino vecchio conservato nelle cantine, di togliere quello sul vino forestiero con decorrenza dal prossimo mese di gennaio e di limitare il bonifico, per la perdita subita dall'abolizione del dazio sul vino forestiero, a 12 ducati.In questo modo si evitava la risoluzione dell'affitto con beneficio sia dell'attuale Amministrazione, che così avrebbe conservato liquidità di denaro per pagare la Fondiaria sul Parco, e sia di quella futura, che avrebbe avuto il campo libero per imporre un nuovo dazio sul vino forestiero per poter far fronte ai suoi pesi.

(fine I parte)

NOTE

1. Con questo termine si indicava l'apparato comunale predisposto per la cura dei malati e dei feriti; la Condotta, normalmente, era affidata a un Medico e a un Chirurgo, chiamato anche Cerusico, al quale veniva affiancato spesso un coadiutore per l'esercizio della bassa chirurgia come medicazioni di ferite e cose del genere.
2. L'indicazione del nominativo di Raffaele di Robbio fu dovuta certamente ad una svista del segretario del Decurionato in quanto fu Sindaco Giuseppe di Robbio e non già Raffaele di Robbio.
3. Arretrato (tassa, debito), dallo spagnolo atrasar – ritardare.
4. Il termine è usato nell'accezione di persona scelta da un'assemblea per eseguire un incarico.
5. La delibera fu determinata dalla notizia che l'Agente Ripartitore aveva dato inizio alle operazioni di liquidazione della promiscuità tra i due Comuni interessati.
6. Per il godimento dei doni spirituali e il mantenimento dei sacerdoti che li amministravano i fedeli erano tenuti alla decima sacramentale, cioè a versare la decima parte del prodotto della terra e degli animali.
7. Si trattava di un fondo di 100 ducati da utilizzarsi, per 50 ducati con mandato del Sindaco, e per gli altri 50 con particolari autorizzazioni dell'Intendente della Provincia.
8. Imposta fondiaria a carico dei proprietari di fondi rustici ubicati nel territorio comunale.
9. I due nominativi risultano proposti dal Dec

Renato Cifonelli
(da Il Sidicino - Anno XVI 2019 - n. 10 Ottobre)