Spesso mi chiedo se i sidicini non siano stufi di vedere in politica sempre le stesse facce, che ripetono sempre le stesse cose e che accendono sempre le stesse diatribe, in merito alla situazione amministrativa in una città, dove alcune anime assopite tornano a scaldarsi in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
Oggi, credo utile e necessario concentrarsi sulle idee per migliorare Teano, scoprire persone in grado di esprimere novità nella scelta e nello stile amministrativo, anche perché tutte le amministrazioni, dal 1960 in poi, hanno deluso.
A Teano sembra ci sia un pullman dove si sale e si scende a seconda della convenienza, i cui passeggeri sono soliti "voItare gabbana" a seconda dell'autista, della fermata, del tragitto e... Non so di cos'altro! Per questo è necessario porre in essere, con coraggio, una scelta etica nuova. Chi vuole essere alternativo alla situazione attuale deve mettere in campo capacità di aggregazione inedite, lasciando da parte vecchie o nuove divisioni, delineando un futuro credibile per la comunità. È necessario, infatti, saper aprire e parlare alla città nella sua interezza. È importante che anche le singole personalità che desiderano qualcosa di diverso, diano corso ad un impegno civico che può essere da stimolo alla città.
Sono certo che i cittadini seguiranno con molto interesse un "progetto nuovo” per Teano, un progetto che nasce nell'ambito della società civile locale, pieno di energie ed aspettative. Un progetto aperto, dal quale partire per migliorare insieme la città, mettendo al centro i temi del lavoro, della vivibilità, della scuola, dei servizi sociali, dei giovani, delle opportunità. In sintesi un progetto che tenda a: restituire al cittadino il senso del dovere e l'etica della responsabilità; avversare caste e privilegi; denunciare il malcostume nel contesto politico, economico e sociale; coeducare le nuove generazioni ad assumere l'impegno di essere futura classe dirigente, onesta, libera, professionale e responsabile.
Sidicini la città ha bisogno di volti nuovi. Volti giovani che non superino il cinquantacinquesimo anno di età, volti che non siano stati mai "ammanicati" nelle passate compagini politiche cittadine; qui non si tratta di colore politico! Il problema è oltre l'ostacolo. Si tratta di questione morale, di dignità, di onestà e di trasparenza. Il vecchiume politico certamente non può essere foriero di cambiamento. Largo ai giovani, quindi! Parole ed idee nuove possono cambiare Teano. Sidicino, ora o mai più! L'imperativo è cambiare!
Mario Biscotti
(da Il Sidicino - Anno IX 2012 - n. 12 Dicembre) |
