Tutti conosciamo la bellezza suggestiva dei nostri paesaggi e la ricchezza del patrimonio storico culturale della Terra Laboris!
Ciò che m’infastidisce e che solo allo scadere di progetti P.O.R. FESER, regionali (2007-2013), qualche società o qualche consorzio o qualche ente propone ripetitivi progetti e si ricorda di presentare interventi atti allo sviluppo economico-culturale di un territorio, con l’intento di promuovere il turismo, inserendo il nome di qualche comune in sterili libelli o in CD, presentati al Borsino Internazionale del Turismo di Napoli o di Milano.
Assurdo, pura speculazione per non perdere fondi europei messi a disposizione per incrementare aree sottosviluppate. Ed intanto il nostro patrimonio culturale, architettonico e storico va in malora!
Qualche anno fa, dopo un incontro che ebbi con l’On. Massimo Grimaldi, in Regione, dove proposi una mia idea progettuale, fatta propria dall’Associazione culturale “Erchemperto”, mi fu consigliato di rivolgermi al Consorzio Laocoonte (una società di comuni dell’Alto Casertano) e per meglio dire al referente progettuale per Teano, dott. Adriano De Monaco. Il nostro progetto, al quale partecipava anche il dott. P. Ricciardone, supervisore dell’On. M. Grimaldi, proponeva la città di Teano come Centro Studi per la Longobardia Minor. Progetto ambizioso, ma valido che avrebbe ridato al centro sidicino, un’ampia boccata d’ossigeno, tratta da una fitta rete promozionale e dal marketing economico-commerciale che si sarebbe sviluppato con il settore culturale.
Con l’Associazione culturale “Erchemperto”, sostenevano il progetto l’Università di Napoli ”S. Orsola Benincasa” ed il Dipartimento di Archeologia Medievale della S.U.N. di Santa Maria C.V.
E così il presidente dell’Associazione, Sig. P. Giorgio, presi i dovuti contatti con il Dott. De Monaco, fissò la data dell’incontro che avvenne in un pomeriggio del marzo 2012.
Erano presenti il dott. Ricciardone, il presidente dell’Associazione “Erchemperto”, il dott. De Monaco e la sottoscritta che sottopose ai presenti una missiva di partecipazione dell’allora Rettore del ”S. Orsola Benincasa”.
L’entusiasmo fu grande, il progetto riqualificava Teano ed impegnava tanti giovani locali, laureati in Conservazione...
Ma il progetto doveva essere vagliato dalla commissione Laocoontica... Se ne doveva parlare con quelli del Consorzio!
Fino ad oggi lettera morta. Forse il nostro progetto ha spaventato qualcuno!
Meglio fare, allora progetti Laocoontici, legati ad una ripetitività nauseante e stagnante sui beni culturali, paesaggistici e archeologici piuttosto che dare risposte coerenti ed efficaci atte a promuovere qualcosa di veramente buono.

Carmen Autieri
(da il Sidicino - Anno X 2013 - n. 5 - Maggio)