Il grande evento musicale dell'estate teanese per l'undicesima edizione presenta una linea artistica di grande impatto; che dal cantautorato italiano passa per i nuovi movimenti hip hop di zona, al folk-rock impegnato, per concludere nel reggae-rap partenopeo. Un'idea nuova di base prende possesso dell'intero evento, un'idea innovativa che cerca di evidenziare principalmente le correnti musicali del territorio ponendo l'accento sulle ricchezze del nostro patrimonio artistico contemporaneo e non solo. Accompagnati da spettacoli e giochi paralleli, dal 27 al 30 luglio 2017, sul palco dell'undicesima Festa della Birra di Teano, si esibiranno artisti variegati ed eterogenei caratterizzati da sound nuovi, originali e moderni capaci, allo stesso tempo, di rielaborare le conservatrici note di un passato musicale ancora troppo presente per poter essere dimenticato.
Si parte dalla serata del giovedì 27, la quale è inaugurata da un giovane gruppo della zona: i Bifolki. Nata quasi per gioco, la band è rappresentativa dell'esigenza di un ritorno al passato che si esplicita nella miscela esplosiva di folk, rock e sound popolare, chiaro manifesto della nostra tradizione. In seconda serata, la collina di S. Antonio verrà “invasa” da una grande crew: l'Homicidial Familia. Un collettivo socio/musicale che si indirizza verso la creazione di un vero e proprio movimento contro gli automatismi e la superficialità artistica contemporanea. Nel 2014 la "familia" apre il concerto dei M.O.P. a Napoli e quello di Clementino ad Amsterdam. Nel 2015 collezionano ben 150 party arrivando, l'anno successivo, ad aprire il concerto di Inoki a Caserta e quello di Illa J a Napoli.
La serata del venerdì 28 è ancora incentrata sulla ripresa della tradizione musicale italiana (e non solo) con l'esibizione di un gruppo diventato subito virale per tutti i nostalgici del cantautorato: I Bevitori Longevi. Rappresentativi di un'innovazione della musica "all'italiana" caratterizzata da una spinta di perenne allegria e vivacità, spaziano tra i grandi nomi della musica riproponendoli in chiave "partenopea" e restano, comunque, sempre fermi nell'idea di base di offrire al pubblico un genere musicale vasto capace di coinvolgere ogni fascia d'età.
Affiancando artisti come Bandabardó, Folkabbestia ed Eusebio Martinelli, l'Armata Brancaleone, band che sarà ospite nella serata del sabato 29, è latrice di un sound energico e spiazzante. La lotta al qualunquismo, l'osservanza dei diritti civili così come l'uguaglianza e la difesa della natura, rappresentano il nucleo tematico della loro musica. Oscillando tra le dolci sonorità del folk e la carica esplosiva del rock, suonano in Bosnia Erzegovina, ricevono nel 2012 il premio MEI Supercontest a Faenza e, inoltre, il regista tedesco Uli Moller sceglie alcune tracce del loro primo album da far rientrare nella colonna sonora del film "Il cuore in mano, i piedi sulla strada". Il nuovo album "Folk Stalk" porta il sound ad uno stile incisivo ed essenziale, tra l'alert song e narrazioni ironiche.
Per il tipico concertone conclusivo, domenica 30 luglio, si esibirà sul palco della Festa della Birra di Teano lo storico gruppo Rap, Ragamuffin originario di Napoli, al quale non servono presentazioni, arrivato a raggiungere le 160.000 copie con l'album “Corto Circuito”: i 99 Posse. Dopo la reunion, sono affiancati dall'energica vocalist Simona Boo, la cantante di adozione napoletana diplomata al I livello di canto Jazz presso il Conservatorio di Napoli. Un programma ricco e creativo è quello disegnato dall'associazione Teano Festival con l'unico vitale obiettivo della valorizzazione del territorio, oltre che della promozione di nuove tendenze artistiche e musical concepts originali, i quali restano, a causa del disinteresse e della superficialità straziante nei quali dilagano le piccole realtà, troppo spesso abbandonati a loro stessi.

Delia Amendola
(da il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 7 - Luglio)