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Canti popolari di Terra di Lavoro: Tutte lli feste
 

Commento e analisi metrica a cura di Antonio Martone. La trascrizione del testo musicale è del M° Guglielmo De Maria.

Partiamo da alcune annotazioni lessicali
lli feste: art. determinativo femm.; il suo uso è più caratteristico della lingua napoletana;
annurare: deformazione di onorare;
l'umberto: deformazione di offerta;
ca puozzi fa nu figlio Cavaliere: è la ripresa di un verso del, più noto, Canto di Capodanno pignatarese dove, invece di un figlio Cavaliere, si augura alla padrona di casa di avere un figlio Cardinale:
mantène: mantiéne, conserva, protegge.
Note di metrica
il canto si compone di 7 distici di endecasillabi; la rima ricorre però solo 4 volte; si notano delle riprese nel passaggio da una strofa all'altra: il verso iniziale del terzo distico ripete per intero quello finale del distico precedente; una semplice ripresa invece, del personaggio del Cavaliere nel passaggio dal terzo al quarto distico; così pure quello della donna che dorme dal quarto al quinto; negli ultimi due si ripete quasi per intero il primo verso, mentre nei secondi versi i tre Angiuli re Dio diventano chigl'Angiulo re Dio.
Contenuto
Il canto è pervaso di grande religiosità per l'affermazione iniziale di voler onorare tutte le feste, in particolare quella del Capodanno quando si fa l'offerta di varie cibarie ai cantori che visitano ogni casa per augurare alla padrona di avere figli che possano diventare cavalieri o addirittura Re. I cantori si rivolgono poi al capofamiglia, congratulandosi con lui per la bella moglie che gli dorme accanto: facendone l'elogio quale donna pia che digiuna spesso e va a Messa ogni mattina, perciò protetta dagli Angeli di Dio.

Antonio Martone
(da Il Sidicino - Anno VIII 2011 - n. 10 Ottobre)

Testo dialettale

Tutte lli feste le voglio annurare
E ogni capuranno e ogni festa.

Ca si ve piace a vuje 'e fa' l'umberto, facce l'umberto e faglie vulentiere.

Facce l'umberto e faglie vulentiere,
ca puozzi fa' nu figlio Cavaliere.

Onore a Cavaliere e a Re regnante,
sia bcneretta chi te rorme accanto.

Tanto ce rorme la bella mugliera,
tre ggiurni ce rjggiuna alla semmana.

E quanno la matina va alla messa,
tre angiuli re Dio porta cu essa.

E quanno la matina va e vene, chigl'Angiulo re Dio te la mantena.
Traduzione:
Tutte le feste le voglio onorare
e ogni Capodanno e ogni festa.

Che se vi piace a voi di far l'offerta,
facci l'offerta e falla volentieri.

Facci l'offerta e falla volentieri,
che possa far un figlio Cavaliere.

Onore a Cavaliere e Re regnante,
sia benedetta chi ti dorme accanto.

Tanto ci dorme la bella moglie,
tre giorni ci digiuna alla settimana.

E quando la mattina va alla Messa,
tre angeli di Dio porta con lei.

E quando la mattina va e viene,
quell'angelo di Dio te la mantiene.