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"Inni cantiam di gloria" Lodi e preghiere nella Chiesa di Teano e frazioni
 
di Giovanni Mone e Silvana Zanni - Tip. Mincione, Sparanise, 2006 - 96 pagine, € 7
 

Con i contributi della Diocesi e del Comune di Teano e la prefazione dell'assessore prof. Armando La Prova è stata pubblicata un'intelligente ricerca sui canti e le preghiere in uso nelle chiese parrocchiali dell'intero Comune e nei santuari di S. Antonio, S. Reparata, Cappelle e Borgonuovo. Vi sono riportate anche le partiture di molti inni e canti devozionali che vengono eseguiti sempre meno frequentemente e perciò diviene opera meritoria assicurarne il ricordo con la pubblicazione.
Peccato però che S. Vitaliano di Tranzi e S. Giuliano, protettore dell'omonima frazione, siano stati confusi con altri santi dallo stesso nome. Difatti, il S. Vitaliano venerato a Tranzi non è il papa del VII secolo, ma è il venticinquesimo vescovo di Capua che fu gettato nel fiume e miracolosamente riaffiorò incolume nel lido di Ostia; S. Giuliano non è il casto sposo di Basilissa (riportata nell'opuscolo come Basillina), ma S. Giuliano Spitaliere. ll lettore avveduto si accorge della confusione dando una scorsa all'inno a S. Vitaliano: "nel mar tra i gorghi precipitato / sei per favor del cielo saluto / al lido d'Ostia tratto in onor". Ugualmente, l'inno a S. Giuliano celebra la vicenda dello Spitaliere che scorge due persone nel suo letto nuziale, crede di aver scoperto un tradimento della moglie e la uccide, ma poi scopre che i due erano i suoi genitori, giunti in sua assenza e ai quali la moglie aveva ceduto il letto.
Per salvaguardare l'onor patrio dobbiamo inoltre rilevare che le festività parrocchiali di S. Clemente e di S. Maria Celestina non erano affatto trascurate. Fino a pochi anni addietro, in cattedrale si celebrava ogni anno un triduo in onore del Santo Papa (23 novembre) e S. Maria Celestina veniva onorata l'8 settembre, nell'omonima chiesetta di Piazza Vittoria, con una festa alla quale dedicava grande impegno il compianto don Ciccio Tatulli. Le tradizioni non mancavano, sono state solo interrotte.

Guido Zarone
(da Il Sidicino - Anno VI 2007 - n. 1 Gennaio)