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Il Libro delle Regole di Falciano del Massico

 
 

In un pomeriggio pieno di pioggia del mese di novembre del 2014 nei locali della Confraternita di Santa Maria del Suffragio Monte dei Morti di Falciano del Massico si decideva se mandare al macero tutte le carte raccolte, dopo aver fatto pulizia del locale, in due sacchi neri che si usano abitualmente per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.
Se si fossero mandate al macero tutte le carte contenute nei sacchi si sarebbe perso un pezzo interessante della storia dello stesso paese.
Tra i vari documenti, anche appunti scritti su brandelli di carta o annotazioni sul retro dei documenti dei quali se ne sta curando la salvezza per un successivo studio approfondito, fu trovato, coperto di polvere ed offeso dall’indifferenza, il Libro delle Regole.
Il Libro, dopo un studio attento e minuzioso, è stato rigenerato e recuperato dalla Legatoria Napoletana di Via San Biagio dei Librai di Napoli ed oggi è esposto per la sua consultazione in un’ elegante libreria aperta a giorno nei locali della Confraternita nel locali di Corso del Re di Falciano del Massico
La particolarità e l’importanza storica di questo Libro delle Regole è che lo stesso è giunto a noi in originale e non in copia e che il contenuto, oltre alle direttive di vita morale e cristiana dei congregati, ci trasmette la testimonianza dell’esistenza di una prima società, pur con indirizzo e contenuto religioso, di mutuo soccorso.
Inoltre le firma dei vari personaggi che hanno approvato il documento e la stessa firma originale dello Re Ferdinando II con il suo timbro ne fanno un documento raro ed unico nella zona.
Le regole vennero approvate dal Vescovo di Sessa Aurunca il 06 del mese di Gennaio del 1842 Mons. Giuseppe D’Alessandro, controfirmato dal Parroco di Falciano Selice e dal Sindaco del Comune di Carinola Giulio Izzo.
Il Libro delle Regole è composto da quattro documenti collegati tra loro.
Gli Stabilimenti Generali ( le norme generali di attuazioni e di responsabilità) vennero approvati contemporaneamente alle Regole ma con documento a parte con la firma del Parroco Canale, del Sindaco Izzo del Comune di Carinola (allora Falciano del Massico era una frazione di Carinola) e con timbro del Re Ferdinando II, con firma del Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Interni Marchese di Pietracatella e la firma dell’Ufficiale Capo del 1 Dipartimento del Ministero degli Interni A. Cerillo. Vi è il timbro della Parrocchia di Falciano Selice ed il timbro del Comune di Carinola.
Beneplacido del Re Ferdinando II del 12 Febbraio 1847 con firma del Re Ferdinando II, del Ministro degli Affari di Stato per gli Interni Nicola Santangelo, del Consigliere Ministro di Stato presidente interino del Consiglio dei Ministri Marchese di Pietracatella, e per copia conforme il Segretario del Consiglio Settembrini. A chiusura del documento c’è il timbro di Re Ferdinando II.
Approvazione a sanatoria della fondazione della Congrega il 7 del mese di Febbraio del 1857.
Al termine dei tre documenti vi è la ricevuta delle tasse obbligatorie che il sodalizio dovette versare alla Consulta Generale del Regno.
Versamento di 20 ducati pagati il 20 del Mese di Febbraio del 1847 e con ricevuta del 2 del mese di Marzo del 1847 alla Consulta Generale del Regno con a firma del ricevente e timbro di Re Ferdinando II.
Aver ritrovato e portato all’attenzione degli studiosi il Libro delle Regole è stato per tutta la comunità del paese un ritrovare una parte della sua storia che poteva essere coperto dall’oblio della polvere come gli altri documenti ritrovati anch’essi interessanti che ancora oggi sono sottoposti ad un attento e particolare studio prima di essere messi a disposizione di tutti.
Un piccolo borgo dell’Agro Falerno, allora il paese contava non oltre 400 fuochi, ebbe un’intuizione di creare un sodalizio mutualistico e religioso, superando le difficoltà, ostacoli e diffidenze immancabili in quel tempo,
Quegli uomini ci riuscirono, lasciando a chi è venuto dopo il compito di non cancellare il loro operato e la loro memoria.

Giuseppe Toscano
(da Il Sidicino - Anno XVII 2020 - n. 6 Agosto)