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'A frase muzzecata

 
Depistaggio di un omicidio avvenuto a Teano agli inizi del '900
 

Si è soliti denominare muzzecata quella frase allusiva e tendenziosa che non chiarisce il riferimento, talché chi l'ascolta ha facoltà di pensare a fatti e persone, attribuirla a merito o demerito, a suo piacimento. E poiché il mormorare e il pettegolare è la principale occupazione degli sfaccendati, la voce passa di bocca in bocca con conseguenze a volte disastrose.
Un esempio?
All'inizio del secolo scorso, in un'osteria scoppiò una lite tra due avventori, di cui uno aveva un buon numero di nemici per il suo carattere altezzoso e prepotente. Proprio questi mollò un ceffone all'altro che non ebbe modo di reagire perché fu bloccato dagli astanti. Gli lanciò però una minaccia: "Arriverà il momento che te la farò pagare!"
Una mattina, alcune settimane dopo, il corpo esanime del prepotente fu rinvenuto, colpito da una coltellata, sulla discesa della Via Nuova, quella che rasenta il palazzo S. Agapito e mena al vecchio carcere e poi ai Gradoni Nuovi accanto alla chiesa di S. Michele.
Si discuteva animatamente del caso nell'osteria, quando arrivò un altro degli abituali clienti che, fingendo di non sapere nulla, si informò sui minimi particolari e poi, come parlando tra sé, nell'uscire mormorò: "L'ha ritto e l'ha fatto!".
Nell'osteria tutti si chiedevano cosa volesse dire quella frase. Tra un'ipotesi e l'altra, qualcuno ricordò il litigio di qualche giorno prima e tutti si trovarono concordi nel decretare chi era stato l'assassino.
La voce si diffuse a macchia d'olio e arrivò alle forze dell'ordine. L'autore della minaccia fu arrestato, giudicato e condannato con la sola prova di aver pronunziato la minaccia nell'osteria. Allora del garantismo e del giusto processo non si aveva nemmeno idea e l'uomo finì nel carcere di S. Maria.
Ma la verità, presto o tardi, viene sempre a galla.
Qualche anno dopo si manifestarono nuovi indizi che indussero gli inquirenti a percorrere nuove piste. Ne venne fuori che l'assassino era proprio l'uomo che aveva pronunziato quella frase muzzecata con cui aveva depistato le indagini sull'omicidio che aveva commesso per vendetta.

Paride Squillace
(da Il Sidicino - Anno III 2006 - n. 8 Agosto)