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L'evoluzione dei fringuelli e non solo

 
 

Durante le esplorazioni delle Galapagos (= tartarughe) Charles Darwin (1809-1882) osservò che in alcune isole prevalevano fringuelli dal becco corto e tozzo ed in atre prevalevano fringuelli dal becco lungo e sottile. I primi dove abbondavano semi; i secondi dove abbondavano gli insetti. Da qui il concetto che gli animali che si adattano meglio sono quelli che sopravvivono.
Per selezione naturale le specie evolvono nel corso del tempo.
Gli scienziati annunziano una nuova specie di fringuelli nelle isole suddette: nel 1981 fu registrato l'arrivo sull'isola di Daphe Major ( proveniente da Espanola) di un maschio che si accoppiò con una indigena e dopo quasi quarant'anni è osservabile la progenie di quell'unione che ha dato origine a trenta individui di una specie del tutto nuova. E' il ”Big Bird” più robusto, dal canto originale e dal becco grosso. Meriti particolari le ricerche di due biologi britannici ottantunenni di cui il Corriere della sera del 28 novembre (2017) fa i nomi.
Ora che si annunzia, sullo stesso Corriere, il matrimonio di Harry duca del Sussex, quinto nella successione al trono d'Inghilterra (puro sangue british) e dell'attrice Meghan Markel (mezzo sangue black) avremo l'inizio di una svolta evoluzionistica ?
Il matrimonio tra l'uccello emigrato con la fringuella indigena equivale alle nozze di Harry e Meghan. Nascerà un big men ( o una big woman)?
Il paragone non vuole essere irriverente per i reali fringuelli.
Noi umani siamo una specie ibrida di grande successo avvenuta migliaia di anni fa dei nostri progenitori con i Neanderthal e i Denisoviani.
Idee e polemiche su evoluzione e origine degli esseri umani sono leggibili in un libro di base degli Editori riuniti dal titolo “Charles Darwin” del prof. di genetica Giuseppe Montalenti (Asti 1904- Roma 1990) che insegnò negli Atenei di Roma e di Napoli.
Dello stesso Autore “L'evoluzione” ( Piccola biblioteca Einaudi) di maggiore respiro.
Montalenti entrò in polemica con il russo Lysenko, appoggiato da Stalin, che sosteneva i caratteri acquisiti modificare le condizioni ambientali e la steppa – seguendo metodi pratici contadini – sarebbe divenuta un giardino fiorito produttivo. Si raccordava quindi con Lamarck.
L'italiano rifiutò nettamente tali teorie strampalate che il tempo ha definitivamente scartato e lasciò il partito comunista.
Il Maestro, Giuseppe Montalenti, fu un grande scienziato riconosciuto tale a livello internazionale!

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XV 2018 - n. 1 Gennaio)