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Un corpo due menti

 

Un aforisma (verità condensata) di Jean Jacques Rousseau dice “ Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce affatto”.
Uno identico in altro ambito e dello stesso stile potrebbe essere: l'intestino ha le sue ragioni che la mente conosce perfettamente.
Questo perché il budello ospita tra 200 e 600 milioni di cellule nervose (neuroni) in contatto con le altrettanto innumerevoli colleghe della scatola cranica.
Sorpresa e meraviglia! Questi dati già da tempo conosciuti vengono in risalto per la pubblicazione sulla rivista scientifica statunitense Cell, prestigiosa, nata nel 1974; dati diffusi dalla stampa italiana nello scorcio dell'anno 2013.
Oltre il congruo numero di neuroni ci sono nell'intestino cento trilioni tra batteri, virus, funghi vari per 40mila specie diverse. Come fanno tali commensali ad interagire con il cervello? Producono sostanze (neurotrasmettitori) quali serotonina, dopamina e noradrenalina che, immesse nel sangue, raggiungono gli obiettivi.
Ne consegue che stati di disagio psichico, ansia, depressione, tono dell'umore sono correlati con l'attività della flora intestinale.
Addirittura autismo e schizofrenia sono addebitati a tale cattiva attività.
Lo afferma il biologo Gilbert Scott dell'Università della Pennsylvania e una ricercatrice dell'Istituto di Stoccolma i cui studi sono partiti proprio dall'analisi delle flore batteriche di bambini autistici.
I batteri sono parte integrante delle nostre esperienze cerebrali; il corpo umano ha un secondo cervello nell'apparato digerente: la pancia ha le sue ragioni.
Vediamo come si comporta il regno invisibile e misterioso dei microbi con un po' di cifre. I microbi presenti in un cucchiaino di terriccio sono circa un trilione divisi in 10mila specie per un numero totale probabile di un miliardo di specie. Quelli presenti su un centimetro quadrato di pelle umana: più di 100.000. Il rapporto tra il numero di cellule microbiche e il numero di cellule umane nel corpo umano è di dieci a uno.
Il peso totale dei microbi presenti in un corpo umano sano: 1- 2 kilogrammi. Il numero di duplicazioni di una cellula di Escherichia coli nell'arco di un giorno: 72.
(Il coli - Escherichia viene dal nome del batteriologo tedesco T. Escheric - merita una menzione particolare perché è un componente notevole delle feci, circa il 90%, cui dà consistenza e profumo. Ha forma di bastoncino (bacillo) munito tutt'intorno di flagelli che gli danno mobilità in ogni direzione. L'habitat è il tratto intestinale - il colon, appunto - dell'uomo e degli animali. La sue presenza nelle acque potabili viene utilizzata quale indice di inquinamento: colimetria).
L'epoca della prima comparsa dei batteri sulla Terra: 3,8 miliardi di anni fa. La durata del periodo in cui ebbero la Terra tutta per loro: all'incirca tre miliardi di anni.
Nel XVII secolo con l'avvento del microscopio l'uomo si rese conto per la prima volta dell'esistenza di questo mondo invisibile; e due secoli dopo si accorse del rapporto tra microbi e malattie.

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XI 2014 - n. 1 Gennaio)