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La Via Francisca in quel di Conca

 
Ipotesi della dott.ssa Mariavittoria Riccio
 

Il Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni costituisce la fonte più preziosa per chi, come noi, vuole vantare il passaggio di una via Romea nel nostro territorio.
La citazione riguarda il passo in cui viene menzionata una pecia ad Conca, esattamente l'octavadecima,…quomodo descendit ipse monte de Caprile usque ad via que dicitur Francisca.(1)
La fonte storica va sempre verificata, ma è vero che tanti toponimi presenti e ancora in uso nelle nostre zone non lasciano spazio a dubbi.
La via Francisca, Romea, Francigena che dir si voglia (ovvero generata dai Franchi) fa riferimento alla via del pellegrinaggio o della fede che ha preso piede nel Medioevo ed è giunta inalterata come concetto culturale e religioso e pressoché intatta nella sua ubicazione geografica.
Fin qui la generalizzazione del concetto, che, nel caso di Conca, trova la sua applicazione nella Via, tratturo, acciottolato, che costeggia la Strada provinciale Sessa Mignano da Via Chiana Caprile fino al bivio di Sant'Antuono.(2)
Il ricordo di questa Via Francisca si perde nella notte dei tempi.
La sua funzione è sempre stata quella di veicolo di merci e di scambi, ma non ultima quella di pellegrinaggi verso il Santuario dei Lattani e, in senso opposto, verso l' Abbazia della Ferrara, entrambi famosi luoghi di culto.


Note:
(1) Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, vol II, Roma 1925 pag.49
(2) Vedi la scheda tecnica.

Mariavittoria Riccio
(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 2 Febbraio)

La “Via Francisca” di Conca della Campania (foto di Diego Di Salvo)