L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 
Recensioni: Domenico Proietti - Kelle terre
 
 

Il volume propone una lettura integrale e contestuale dei quattro documenti giuridici redatti nel principato di Capua tra il 960 e il 963, indicati come placiti (o giudicati) campani (o cassinesi, perché conservati nell’Archivio della Badia di Montecassino) e celebri poiché contengono formule di giuramento nel volgare locale, le quali sono le più antiche attestazioni datate e conservate in originale non solo dell’italiano, ma dell’intero dominio linguistico romanzo. Dei quattro giudicati si ricostruiscono l’ambiente e lo sfondo storico, i caratteri giuridici e l’entità dei beni fondiari contesi. Sulla base di tali accertamenti si propone, in seguito, una lettura linguistica in larga parte innovativa.

(da Il Sidicino - Anno XVIII 2021 - n. 5 Maggio)

Domenico Proietti
 
Domenico Proietti è professore associato di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Le sue ricerche riguardano lo studio dei connettivi testuali in diacronia (Ancora sulla diacronia di però, 2015; Per la storia di pure, 2016, con Paolo D’Achille), l’interpretazione dei più antichi testi dell’italiano (Tra latino e volgare: per una (ri)lettura contestuale dei placiti di Capua e Sessa Aurunca, 2018) e l’analisi linguistica dei testi del terrorismo (All’attacco dello Stato: dalle Brigate Rosse all’anarchismo “informale”, 2014).