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il Sidicino
 
 
Professione edicolante: intervista a Massimo Finocchi
 
 

Negli ultimi anni un settore che più ha subìto gli effetti della crisi economica è certamente quello delle edicole. Le ragioni sono diverse e vanno dallo sviluppo di internet e dei social network, dal mutamento del giornalismo tradizionale, dal fallimento di importanti testate nazionali al generale impoverimento del ceto medio che costringe, spesso, a risparmiare anche “sull'euro” per un quotidiano.
Ci sono però, anche qui a Teano, edicolanti che non si arrendono e continuano imperterriti a svolgere la loro professione. Tra questi, certamente, spicca il lavoro del signor Massimo Finocchi titolare della Cartolibreria di Piazza Municipio, ormai figura storica del piccolo mondo sidicino che da decenni con passione, impegno e serietà continua quella che è una vera e propria vocazione. Per questo motivo Mary, Imma, Francesca ed Alessio hanno deciso di ascoltare la sua voce e condividerla con i nostri lettori.

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L’intervista

Da quanti anni svolge questa professione?

- Questa è un'attività che la mia famiglia porta avanti da tre generazioni. Io personalmente svolgo questo lavoro da oltre trent'anni.

Come ha iniziato a fare questo lavoro?

- Ho proseguito l'attività che era di mio padre e prima ancora di mio nonno. Mi sono trovato a fare questo lavoro ma ho sempre avuto anche una grande passione, in questo senso non ci sono state imposizioni.

Quali sono gli orari di apertura e di chiusura della sua cartolibreria?

- Nei giorni lavorativi gli orari vanno dalle 07:00 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 20:00. La domenica dalle 07:00 alle 12:00.

Quanti quotidiani in media vende in una giornata?

- Negli ultimi anni, un centinaio all'incirca. Anni fa le cose erano diverse, se ne vendevano molti di più.
Potrebbe dirci qual è il quotidiano più venduto? Nell'ordine: Il Mattino, La Repubblica, Cronache di Caserta.

Come vengono restituiti i quotidiani invenduti?

- La sera si fa il calcolo dei giornali invenduti, si impacchettano e si restituiscono il giorno successivo all'addetto dell'agenzia di distribuzione.

Il continuo sviluppo dei giornali on-line ha penalizzato molto il suo lavoro?

- Sicuramente sì…

Ci dica una cosa che un giornale cartaceo ha ancora oggi in più rispetto ad un giornale on-line?

- Un giornale cartaceo, per chi ama la lettura, dà delle sensazioni più belle rispetto alla rete. Nel comprare un giornale cartaceo c'è dietro tutta una tradizione e una consuetudine non paragonabile con la semplice consultazione di un giornale on-line posto su un dispositivo elettronico.

Qual è la rivista settimanale più richiesta?

- Le più richieste sono le riviste di gossip, tipo D Più TV e TV Sorrisi e canzoni.

Lo sviluppo di internet ha portato un calo di vendite anche nelle riviste o solo nei quotidiani?

- Maggiormente nei quotidiani.

Oltre a libri e giornali quali altri articoli vende nella sua edicola?

- Libri di vario genere, testi scolastici, articoli di cancelleria.

Qual è la cosa che le piace di più del suo lavoro e qual è invece la cosa più pesante?

- Del mio lavoro mi piace tutto, non mi vedrei da nessun'altra parte. È sempre stato così, è una passione che in tanti anni non si è mai affievolita. Poi certo è un impegno giornaliero che sottrae molto alla vita privata.

(da Il Sidicino - Anno XV 2018 - n. 10 Ottobre)