La Proloco Teano e Borghi da appuntamento per venerdi 22 giugno alle ore 18,30 nella Sala conferenze del Loggione
Mario Luise, è noto per essere stato Sindaco di Castelvolturno per un quindicennio, proprio a cavallo degli anni in cui ha avuto inizio e si è compiuta la devastazione di quello che era stato fino ad allora un territorio caratterizzato da un perfetto equilibrio tra uomo ed ambiente. Intorno al fiume Volturno che qui aveva la sua foce, ad un mare che dava da vivere a tante famiglie di pescatori e ad una campagna generosa con le numerose famiglie di agricoltori, era venuto a costituirsi nel tempo un mondo che viveva, con la sua cultura, la sua lingua, i suoi riti e le sue tradizioni, in perfetta sintonia con la natura. Su questo piccolo Eden si scatenò la furia devastatrice della speculazione edilizia voluta dai fratelli Coppola. Diecimila villette, casermoni di cemento armato costruiti in parte su aree demaniali sconvolsero questo piccolo microcosmo di serenità e di armonia. Mario Luise, e tutto il suo popolo, lottarono disperatamente per fermare la distruzione abbattutasi su Castelvolturno diventando, per questo, un simbolo per tutti i movimenti ambientalisti d'Italia.
Sulla sua esperienza di amministratore coraggioso, segnata da minacce ed attentati, il giornalista Aldo De Iaco scrisse un volume, “Indagine su un comune del Mezzogiorno”, che ebbe una risonanza nazionale ed internazionale.
Per non lasciar cadere nel dimenticatoio la storia ed i valori di una comunità nella quale è cresciuto e si è formato, Mario Luise, oggi ottantenne, ha voluto scrivere “Il Fiume Narrante”, un libro costruito con la poesia della memoria, un racconto in cui rivivono a tutto tondo gli uomini e le donne che hanno popolato il piccolo mondo antico di Castelvolturno prima che il cancro della speculazione ne deliberasse la morte.
(da Il Sidicino - Anno XV 2018 - n. 6 Giugno) |
