L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 
Sidicini contemporary art prize Terra Uomo Cielo
 
concorso di arte contemporanea
 
Tre dei vincitori con il curatore del concorso Cesare Patanè (foto di Mimmo Feola)
 
(foto di Mimmo Feola)

Il progetto della prima edizione del concorso d'arte “Sidicini contemporary art prize” – indetto dall'Assessorato alla cultura del comune di Teano in collaborazione con il Polo Museale della Campania, a cura di Cesare Patanè – nasce dalla volontà di realizzare un bando di arte fotografica open call internazionale, a partecipazione gratuita ed aperto ad artisti italiani e stranieri senza limiti di età o di esperienza.
Una giuria di esperti d'arte (Gianluigi Gargiulo, Marco de Gemmis, Luigi Spina, Amedeo Patanè), e il sindaco di Teano (Nicola Di Benedetto) hanno selezionato tra 238 candidati i 15 finalisti protagonisti della mostra fotografica Terra Uomo Cielo, sita all'interno del Museo Archeologico che raccoglie le cospicue collezioni dei reperti provenienti dagli scavi del centro antico e del territorio di Teanum Sidicinum.
L'intento è di mettere in relazione forme antiche e contemporanee, scatenando un cortocircuito estetico che da un lato azzeri le distanze storiche e, dall'altro, permetta un confronto audace tra le ricerche dei linguaggi archeologici e quelli di arte contemporanea. Il tema centrale è il trinomio Terra Uomo Cielo: Terra, come luogo di appartenenza, testimone del passaggio e custode di tracce dell'uomo nel tempo attraverso la sua evoluzione; Uomo, come detentore di cultura, segno e significato, interprete del tempo passato ed anello di congiunzione tra il cielo e la terra, tra passato e futuro; Cielo, come aspirazione a cui l'uomo anela, desiderio di trascendere ciò che è e ciò che è stato.
I 15 finalisti selezionati in mostra: Dario Agrimi, Viola Baldi, Elisa Baldissera, Simone Cametti, Chiara Coccorese, Giuseppina Maria Cozzolino, Cristina Cusani, Assunta D'Urzo, Giovanni Ongaro, Ivan Piano, Marco Rossetti, Silvio Russino, Anna Sobczak, Nara Tomassini, Andreas Zampella, hanno affrontato il tema con vivo interesse, realizzando degli elaborati attraverso molteplici tecniche fotografiche, dalla classica stampa analogica ai sali d'argento, alle elaborazioni digitali di software art, alle cromatografie su plexiglas.
Al termine della giornata inaugurale di domenica 17 dicembre, sono stati decretati i vincitori dei primi tre premi in palio. Vincitrice è risultata l'artista Cristina Cusani (con l’opera: “Ritorni 05”), al secondo posto Chiara Corrorese (con l’opera: “3%”), al terzo posto ex aequo Dario Agrini (con l’opera: “Non dice chiè”) e Ivan Piano (con l’opera: The Metaphysics Possibility Of Black Celebration).
Il concorso, in collaborazione tra il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum di Teano e l'Assessorato alla cultura di Teano è stato curato da Cesare Patanè, classe 1985, artista nato a Napoli, dove vive e lavora. Diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli, fonda nel 2010 Username Art Agency occupandosi di arte pubblica in Campania. Attraverso la collaborazione con associazioni e istituzioni come il Museo MADRE e Aporema onlus, crea e attiva laboratori che si occupano di didattica per l'arte. Fonda nel 2013 la casa editrice Inknot. Nel 2017 si specializza nel mondo della modellazione 3D e dell'animazione digitale.

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La mostra con le opere selezionate sarà
visitabile, presso il Museo Archeologico di
Teanum Sidicinum, fino al 07 gennaio 2018.

(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 12 Dicembre)