L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 
Slow Food Massico e Roccamonfina
 
 

Slow Food è un’associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. L’associazione conta su una fitta rete di soci, amici e sostenitori in tutto il mondo, con i quali difende il cibo vero, promuove il diritto al piacere per tutti, valorizza la cultura gastronomica, favorisce la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile. Nata Arcigola e fondata in Piemonte nel 1986 da Carlo Petrini, nel 2004, è riconosciuta dalla Fao come organizzazione no profit con cui instaurare un rapporto di collaborazione. Oggi organizza il Salone del Gusto e Terra Madre, il più grande appuntamento internazionale dedicato al cibo, ha fondato l’Università di Scienze Gastronomiche e ha tessuto la tela della grande rete delle Comunità del cibo di Terra Madre. Obiettivo dell’associazione è andare oltre la ricetta, perché mangiare è molto più che alimentarsi e dietro il cibo ci sono produttori, territori, emozioni e piacere; il mezzo che i volontari hanno a disposizione è dare valore all’agricoltura di piccola scala e ai trasformatori artigiani. A tal fine, l’Arca del Gusto protegge i prodotti a rischio di estinzione e il progetto dei Presidi Slow Food sostiene le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzando territori, recuperando antichi mestieri e tecniche di lavorazione.
Oggi, oltre 500 Presidi Slow Food coinvolgono più di 13.000 produttori. Slow Food è attiva nell’educazione alimentare, sensoriale e del gusto, attraverso gli Orti in Condotta e i Master of Food; realizza i Mercati della Terra, una rete internazionale fatta di trasformatori e contadini uniti da valori e regole condivisi; opera nella Fondazione Slow Food per la Biodiversità e mette insieme l’Alleanza Slow Food dei cuochi, una rete di cuochi che difende la biodiversità alimentare in tutto il mondo, impiegando ogni giorno i prodotti dei Presìdi, dell’Arca del Gusto e gli ortaggi, i frutti, i formaggi, prodotti localmente.
Nel 2015 Carlo Petrini, il fondatore dell’associazione, è autore della prefazione dell’enciclica Laudato Si di Papa Francesco. Slow Food Massico e Roccamofina nasce nel 2009 e ha come primo fiduciario Giuseppe Orefice, attualmente Presidente Regionale Slow Food Campania. Corrente fiduciario è Germano Faella, l’uomo del Magno Sabello (caciocavallo stagionato dalla apprezzabile caratteristica fondenza), assaggiatore di olio, sommelier e maestro assaggiatore di formaggi. La condotta si estende in un vasto territorio, compreso tra i confini geografici da cui il nome è composto, il monte Massico da un lato e Roccamonfina dall’altro. Racchiude un gran numero di comuni che vanno dal litorale domizio, (Castelvolturno, Mondragone…) fino all’entroterra (Mignano Montelungo, San Pietro Infine…). La condotta è patria del vino Falerno e dell’incontro a Teano e salvaguarda una varietà di prodotti e produttori che rappresentano la degna espressione del variegato territorio: nocciole, castagne, legumi, ortaggi.
Nel 2014 Slow Food Massico e Roccamonfina ha patrocinato un’approfondita ricerca sulla biodiversità del territorio, dalla quale è emerso un dato importante che classifica l’alto casertano come la zona con la più alta biodiversità della Campania.
La condotta porta avanti importanti progetti di educazione alimentare: attua Master of Food per la conoscenza degli alimenti, collabora con gli istituti scolastici nelle attività didattiche e organizza Laboratori del gusto in occasione di eventi pubblici.
Ha costituito una Comunità del cibo che include piccoli e medi produttori, lavorando per realizzare una rete di relazioni tra produzione e consumo. In tale ambito, è impegnata attivamente nella costituzione dell’Alleanza dei cuochi Slow Food Campania. Obiettivo a breve termine è la realizzazione di un Presidio nel territorio: il cece di Teano.
Nel 2016 ha presentato al Salone del gusto di Torino un approfondito studio dal titolo: Civiltà rurale in territorio sidicino, per far conoscere la realtà territoriale in ambito nazionale.

(da Il Sidicino - Anno XIV 2017 - n. 2 Febbraio)