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Il dono di Demetra...
 

Presso la sala conferenze del Museo Archeologico di Teanum Sidicinum (Loggione, Piazza Umberto I, Teano) si può visitare la mostra dal titolo: “Il dono di Demetra. Oggetti, cibo, cultura”.
Si tratta di una nutrita serie di reperti, alcuni esposti per la prima volta al pubblico, che saranno visibili dal 24 settembre al 27 novembre 2016.
La mostra, ad ingresso gratuito, è stata inaugurata sabato 24 settembre dal dott. Antonio Salerno, direttore del Museo, in concomitanza delle Giornate Europee del Patrimonio.
Successivamente la mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 8.30 alle ore 19.30.
Si possono far parlare gli oggetti antichi? È il lavoro che ogni giorno fanno gli archeologi: decifrare segni, raffigurazioni, decorazioni, per risalire a racconti, miti e storie. Anche la semplice scena di un florido passerotto che becca una spiga di grano su una bottiglia del IV secolo a.C. racchiude l'allusione ad un importante mito, quello sull'origine dell'agricoltura.
Nella cultura greca, che ebbe notevole influsso sulle popolazioni italiche e sui romani, la coltivazione dei campi è vista come un dono di Demetra, dea delle messi e del raccolto.
L'esposizione si propone di raccontare attraverso gli oggetti di uso quotidiano, soprattutto vasi da mensa, alcuni aspetti del rapporto che gli antichi avevano con il cibo e con le sue modalità di consumo – si legge nella presentazione della mostra.

(da Il Sidicino - Anno XIII 2016 - n. 10 Ottobre)

 
Il dott. Antonio Salerno durante l’inaugurazione (foto di Mimmo Feola)