L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 
Festival dell'Impegno Civile
 
L’intervento del magistrato Raffaello Magi (foto di Mimmo Feola)
 

“Facciamo l'impresa a ri.pro.va. del bene”
tappa di Teano

VI edizione del Festival dell'Impegno Civile “Le terre di Don Peppe Diana”,
la prima manifestazione in Italia ad essere interamente realizzata sui beni
confiscati alle mafie, promossa, sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica, dal Comitato Don Peppe Diana e dal Coordinamento Provinciale
di LIBERA Caserta.

Grandi le aspettative, ottimo il risultato per il comitato “Millescopi +1” che ha organizzato a Teano, per il secondo anno consecutivo, una delle tappe, la ventesima per l'esattezza, del “Festival dell'impegno civile”.
L'evento ha avuto luogo presso il campetto sportivo nella frazione Pugliano, domenica 30 Giugno.
Il festival centrato sul tema: “Facciamo l'impresa a ri.pro.va. del bene”, felice acronimo (riprova) ad esplicazione dei temi del ri-utilizzo, della pro-mozione e della va-lorizzazione dei beni confiscati, è stato (come sempre) emblematicamente svolto interamente su terreni confiscati alla camorra e assegnati al patrimonio indisponibile dei comuni ove questi sono localizzati.
A rimarcare la riappropriazione del bene, delle aziende e dei terreni sequestrati e confiscati, da parte della collettività e il loro riutilizzo, per avviare e determinare un nuovo sviluppo del territorio attraverso una rete di economia sociale basata sulla cooperazione.
Il comitato ha organizzato la manifestazione durata l'arco dell'intera giornata con la prima parte, “l'impegno dà i suoi frutti”, al mattino, dedicata alla conoscenza del bene confiscato a Teano, di cui l'area del campetto è parte integrante, con un' interessante visita al frutteto, guidata dall'agronomo Roberto Fiorillo, prevalentemente coltivato a meleto e pescheto, da poco affidato alla cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana - Libera Terra”; nel tardo pomeriggio, c'è stato il convegno oggetto del festival: “Il Bene prima di tutto”.
Tema del convegno, moderato dall'attivista di Libera e giornalista de “Il Mattino” Alessandra Tommasino: “Esperienze a confronto sul riutilizzo sociale dei beni confiscati”, incentrato sulla storia dei terreni di Teano confiscati al clan Magliulo, e su uno dei temi e delle problematiche più importanti a cui si affacciano le associazioni anticamorra: la gestione dei beni post-confisca; questione estremamente delicata ed importante, come puntualizzato dal magistrato Raffaello Magi (giudice del processo Spartacus), quando ha rimarcato decisamente, durante il suo intervento, che il lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura nella lotta alle mafie può avere un riscontro positivo solo nel caso in cui ci sia interesse da parte della collettività alla riappropriazione del bene, altrimenti tutto ciò che è oggetto di processi e conseguente confisca da parte delle autorità resta lavoro incompleto e molto spesso, purtroppo, il tempo e la cattiva (o addirittura assente) gestione rende vani gran parte degli sforzi fatti in precedenza.
Tra gli ospiti dell'evento, e relatori del convegno, con l'illustrazione delle esperienze di cui sono protagonisti in altri luoghi martoriati dalla criminalità organizzata, c'erano Simmaco Perillo (Cooperativa “Al di là dei sogni” di Sessa Aurunca), Ciro Corona (Ass. “(R)esistenza anticamorra” di Scampia), Roberto Fiorillo, che con il loro impegno a la loro dedizione, in prima persona e assieme alle cooperative e alla comunità di cui fanno parte, stanno dando esempio di quanto può e deve essere fatto per una lotta reale e fattiva alle mafie.
Il convegno è stato aperto da una breve ma suggestiva parentesi teatrale quasi estemporanea, in collaborazione con l'associazione “I Liberi” con un brano tratto da “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo e alcune massime di personaggi che hanno dedicato la loro vita alla lotta alle mafie.
Piece teatrale molto apprezzata dal pubblico presente, cui è seguito il saluto dell'Amministrazione comunale, con un breve intervento del sindaco Ing. Nicola Di Benedetto, incentrato sull'esigenza di un ritorno alla “normalità” in un territorio dove le regole vengono eluse e violate continuamente, e in cui la normalità è divenuta l'eccezione, e un breve intervento della delegata alla legalità dott.ssa Adele Passaretti.
L'evento, si è concluso con un buffet di prodotti autoctoni e specialità gastronomiche e dolciarie locali, offerti dal comitato a tutti i partecipanti e con il taglio della torta per il secondo (simbolico) compleanno del comitato “Millescopi +1”, che a breve diverrà associazione.

(da Il Sidicino - Anno X 2013 - n. 7 Luglio)