L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Il Dizionario etimologico della Civiltà Contadina pignatarese

 
Presentata l'opera del prof. Antonio Martone
 

Il 23 dicembre dello scorso anno, nell'ambito della manifestazione “Ambiente, Cultura e Legalità”, organizzata a Bellona dal Direttore del periodico DEA, Franco Falco, è stato presentato, insieme ad altri volumi, il Dizionario etimologico della Civiltà Contadina pignatarese, curato dal prof. Antonio Martone. A presentarlo è stato il prof. Giuseppe Rotoli, docente di Lingua e letteratura inglese presso il Liceo Scientifico di Capua, nonché Presidente dell'Ass. Amici della Musica di Pignataro, persona la più idonea a tale compito perché, quale poeta e critico letterario, ha un quotidiano rapporto viscerale con la “parola”, considerata nei suoi aspetti fonici e nei suoi reconditi sensi (tra l'altro, egli è autore anche di una Grammatica del dialetto pignatarese).
Il volume è stato ripresentato il 25 febbraio scorso nella sala concerti Amici della musica nel Palazzo vescovile di Pignataro M. per iniziativa della Biblioteca Comunale di Pignataro, di cui è Direttore lo stesso prof. Martone.
La manifestazione è stata introdotta dal saluto del sindaco, avv. Giorgio Magliocca, il quale ha ricordato come il prof. Martone, di cui egli è stato alunno, fin dagli anni in cui insegnava Lettere al Liceo, manifestava passione e una “mania” per l'etimologia; è intervenuto poi F. Falco che, in qualità di Presidente di Dea Sport Onlus, ha sponsorizzato la pubblicazione del Dizionario. È seguita la relazione del prof. Rotoli.
Il prof. Antonio Martone - ha detto il relatore - consegna alla sua comunità un prezioso volume dal titolo impegnativo e ammiccante: 'dizionario Etimologico della Civiltà Contadina pignatarese' edito da Dea Sport. Il libro è un'opera intelligente ed intrigante, particolare nel suo genere, che affonda lo sguardo analitico nel vocabolario pignatarese. E' mediante l'analisi dei singoli termini, o di significative espressioni che il prof. Martone riesce ad estrarre l'essenza della civiltà della cittadina calena, a metterla in bella mostra e farla gustare al lettore. Attraverso la lettura si intravede un identikit della mentalità del pignatarese, graniticamente abbarbicato alla terra, con la quale ha un rapporto speciale, non solo di sussistenza ma anche vitale a 360 gradi.
Il dizionario non è un normale vocabolario da consultare per trovarvi termini in dialetto con relativa traduzione in italiano: è anche questo, ma non soltanto questo, è un libro da leggere per intero e da arricchire con proprie annotazioni ed integrazioni: è un'opera aperta, un cantiere aperto da continuare in sinergia tra autore e lettore in un arricchimento culturale reciproco.
In un'epoca in cui il desiderio di conservare la propria identità sta crescendo in maniera esponenziale per difendersi dagli attacchi di una cieca omologazione planetaria, il bel libro di Antonio Martone pare essere lo scudo e la spada per ripararsi e per scavare il solco per una nuova identità.
È intervenuto infine l'Autore il quale ha dichiarato umilmente che, essendo la materia trattata molto impegnativa, non sempre è riuscito a trovare le giuste soluzioni; pertanto si è mostrato sempre molto cauto nell'avanzare ipotesi circa l'etimo delle parole e ha messo in guardia coloro che nella ricerca, spesso con superficialità, concedono troppo spazio all'orecchio o alla interpretazione popolare. Egli si è sforzato di analizzare scientificamente la parola sezionandola nelle sue parti costitutive (prefisso, radice, suffisso).
Ha poi accennato a vari argomenti presenti nel suo dizionario che hanno offerto lo spunto per un'ampia e vivace discussione in cui sono intervenuti molti dei presenti in sala.
A conclusione, l'Autore ha rivolto un invito ai lettori del dizionario affinché gli facciano pervenire la loro opinione circa l'interpretazione di alcuni vocaboli eventualmente diversa e ancora gli segnalino altri vocaboli che gli siano sfuggiti.

(da Il Sidicino - Anno VII 2010 - n. 4 Aprile)