L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

S. Paride: mezza festa

 

La festa del Patrono va ciclicamente in crisi e questo è un anno-no.
Un manifesto, apparso a inizio giugno, ha preannunziato che la festa si svolgerà in forma ridotta “tenuto conto del momento economico certamente non facile e della tragedia che ha colpito i nostri fratelli abruzzesi”. Il comitato che va raccogliendo i fondi, non potrebbe in ogni caso realizzare manifestazioni di buon livello considerata la tardività con cui si è costituito. Sarà solo in grado di organizzare una festa a metà, da mezzo lutto.
Ci sembra di capire che la proverbiale disaffezione dei Teanesi per il Santo - ca vo’ bene ai furastieri - questa volta non c’entra.
Sarà una festa in tono minore per la triste contingenza della crisi economica e per il dolore che i Teanesi ancora avvertono per le vittime del terremoto d’Abruzzo.
Se questi due eventi, come chiarisce il manifesto, hanno indotto l’autorità ecclesiastica a contenere la festa patronale, perché non è stato ridimensionato anche quel continuo proliferare di feste “religiose” che si vanno invece svolgendo, a decine e decine, in tutte le frazioni, nelle borgate e anche in località quasi disabitate?
La benemerita ma laica associazione “Il Campanile” ha preannunciato per i primi due giorni di agosto un’edizione ben corposa della Sagra degli antichi mestieri e ...sapori, dove i Teanesi sapranno rifarsi della delusione per la mancanza della festa patronale.
Ma di questo passo S. Paride vorrà sempre di più bene ai furastieri.

(da Il Sidicino - Anno VI 2009 - n. 8 Agosto)

 
L’incendio simulato del campanile dell’Annunziata che tradizionalmente concludeva i festeggiamenti patronali in una foto degli anni ’50 del secolo scorso. (Archivio Lucianelli)